regione calabria

Fdi, Neri plaude a La Russa presidente del Senato e “tifa” Ferro per il Governo

REGGIO CALABRIA – Il day after rispetto all’elezione di Ignazio La Russa alla Presidenza del Senato è un giorno di giubilo, ma anche di rinnovate consapevolezze per Fratelli d’Italia in Calabria.

«Sicuramente si tratta di una scelta importante: una scelta identitaria e imperniata sull’esperienza – evidenzia il capogruppo a Palazzo Campanella di Fdi Peppe Neri -. La Russa sarà sicuramente un ottimo presidente del Senato: e insieme a Giorgia Meloni, che a breve sarà senz’altro designata Presidente del Consiglio dei ministri, aprirà una fase nuova nel nostro Paese».

Neri, in realtà c’è già molto d’inedito: per un partito che “fino a ieri” aveva poco più dell’1%, esprimere la seconda carica dello Stato non è un giochetto. Tra l’altro, considerato proprio l’incarico in pectore per la vostra leader nazionale, vi sovraespone perfino oltre il notevole risultato alle Politiche, no?
«Certo in questo momento siamo in piena luce. Al contempo, sicuramente Giorgia Meloni ha già in mente un’equa distribuzione degli incarichi di Governo, che vorrà senz’altro determinare in modo particolarmente equilibrato, tenendo conto di quelle che sono le forze in campo e di quelli che sono i valori degli alleati. Da questo punto di vista, peraltro, Fdi è stata sempre corretta e leale con gli alleati e ha sempre mantenuto i patti, dagli Enti locali alle Regioni».

D’accordo, ma visto che citava il resto della coalizione: Ignazio La Russa è un presidente del Senato di centrodestra, però non eletto da tutto il centrodestra…
«Beh, questo è sotto gli occhi di tutti. Da parte nostra c’è stata una notevole linearità di percorso: poi, è chiaro che La Russa ha preso anche diversi suffragi che non sono di centrodestra ma espressi dal Partito democratico o dai centristi o da Cinquestelle, chissà… anzi: chissà se un giorno si riuscirà ad appurare. Sta di fatto che, però, ciò che avevamo detto noi abbiamo mantenuto. Immagino che saranno gli alleati a tornare presto sulle posizioni di tutto il centrodestra».

Nel suo discorso alto e nobile, la senatrice a vita Liliana Segre ha chiesto per quale motivo non possa esserci un’esaltazione ecumenica, globale di ‘date della memoria’ come il 2 giugno o, soprattutto, il 25 aprile, cioè la Festa della Liberazione. Certo però dentro le formazioni più marcatamente di Destra, e Fdi non pare far eccezione, i nostalgici non mancano…
«Il discorso della Segre è stato molto bello e toccante: l’ha detto anche il presidente La Russa nel proprio discorso d’insediamento. E nel ricordare vittime sia di Destra sia di Sinistra, la senatrice a vita ha segnato chiaramente la via: alcune cose appartengono definitivamente al passato. Da questo punto di vista, la Meloni è stata anche ulteriormente chiara, in tantissime occasioni: Fratelli d’Italia non c’entra nulla col fascismo. La presidenza La Russa aiuterà? Io penso di sì; certo lo vedremo nel corso del tempo. Di sicuro dentro Fdi ci sono tante sensibilità che non provengono dal mondo della Destra, e proprio queste sensibilità ‘altre’ daranno un contributo secondo me importante affinché il nostro diventi un partito realmente di governo e pluralista».

…Nel partito, ci sono grandi attese per la formazione del nuovo Governo. Anche rispetto a donne e uomini ‘di peso’ che potrebbero entrare a farne parte. E la Calabria? Wanda Ferro ci sarà? Altri?
«Intanto, mi lasci dire che tutti noi siamo convinti che Giorgia Meloni appronterà un Governo ‘politico’, serio e che darà una reale spinta al Paese. Quanto alla Calabria, Wanda Ferro ha tutti i titoli e le caratteristiche per ricoprire ruoli importanti all’interno del Governo: lo deciderà il partito nazionale, chiaramente, ma le precondizioni ci sono tutte. Altri calabresi? Tra gli eletti, malgrado sia giovane, credo che anche Fausto Orsomarso possa essere della partita, magari nel ruolo di sottosegretario. L’esperienza politica c’è in ogni caso, è stato assessore regionale per due volte, sarebbe sicuramente in grado di ricoprire un ruolo di livello nel Governo».

E la successione a Orsomarso, dentro la giunta Occhiuto?
«Noi siamo un partito che segue le regole… Ci sarà un confronto a livello locale e poi in sede nazionale. E si deciderà così il nome da consegnare al presidente Roberto Occhiuto per la sostituzione di Fausto Orsomarso come assessore, in maniera tranquilla e serena».

Questa è la volta buona per un reggino di Fdi, nello specifico per Peppe Neri, in Giunta regionale?
«Spesso i desiderata poi non corrispondono alla realtà… Certo, immagino che Reggio Calabria debba avere una rappresentanza in Giunta regionale, per una serie di logiche e ‘incastri’ politici, legati al nostro partito ma non soltanto. Questo tema non è però una valutazione che spetta a me o a noi consiglieri regionali, sia chiaro; però ritengo che ci siano ottime possibilità che anche quanto a Fdi possa esserci un assessore reggino in Giunta».