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Impianti pubblicitari e mancato pagamento del suolo pubblico, il Comune promette la svolta

MESSINA – Ammontano a quasi 4 milioni di euro i crediti vantati dal Comune per il mancato versamento del tributo COSAP sugli Impianti Pubblicitari. A questi vanno aggiunti anche circa 500mila euro per il mancato versamento della imposta comunale sulle pubbliche affissioni.

Il sindaco Cateno De Luca fornisce le cifre dopo l’attività di verifica condotta dal Dirigente Dipartimento Tributi Antonio Cama con l’Assessore al Contenzioso Dafne Musolino. Sulla sua pagina Facebook il primo cittadino tuona: «Le ditte concessionarie incassano milioni di euro l’anno ma da oltre 10 anni si dimenticano di pagare il canone al comune !» .

Il dettaglio dei crediti

De Luca elenca nel dettaglio gli importi che Palazzo Zanca deve incassare da nove ditte, attribuendo a ciascuna di esse una lettera dell’alfabeto:  DITTA A 599.572,94: DITTA B 28.913,00; DITTA C 2.171.210,00;DITTA D 230.989,00 ; DITTA E 24.079,40; DITTA F 280.259,40 ; DITTA G 77.405,00; DITTA H 62.783, 00 ; DITTA I 164.401,40.  Il totale ammonta a euro 3.639.612,60. Per quanto riguarda l’imposta comunale sulle pubbliche affissioni all’appello manca circa mezzo milione di euro.

«Questi crediti- commenta De Luca – sono stati iscritti in Bilancio, con l’aggravante che il mancato recupero di queste somme ha imposto la necessità di accantonare almeno il 25% del mancato incasso al fondo di garanzia dei crediti non esigibili. Al danno, dunque, si è aggiunta la beffa della immobilizzazione dei fondi correnti per circa un milione di euro».

Il bando di gara

Il Dipartimento Tributi ha aggiornato il sindaco anche sullo stato degli impianti pubblicitari.

Entro il 30 settembre sarà completata la ricognizione degli impianti per la pubblicazione del Bando di Gara.  De Luca  precisa che al Bando potranno partecipare solo le Ditte che avranno previamente sanato la loro posizione debitoria con il Comune. «Ho dato disposizioni di assegnare trenta giorni di tempo alle varie ditte per regolarizzare la posizione; scaduto tale termine procederemo a smontare in danno tutti questi impianti abusivi».

Tempostretto racconta da anni la deregulation in tema di impianti pubblicitari e di mancati incassi, oggi il Comune promette la svolta.