cronaca

Incidente mortale a Taormina, indagato il conducente della moto

MESSIJNA – Dovranno attendere ancora qualche giorno familiari e amici per dire addio a Francesco Caruso e accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Il sostituito procuratore Roberto Conte, titolare del caso, ha infatti chiesto a dottore Giovanni Andò di effettuare l’autopsia sul corpo del 23enne per stabilire esattamente cosa gli è stato fatale. Il magistrato attende il medico legale domattina per conferirgli l’incarico e soltanto dopo potranno cominciare le operazioni peritali. Al termine degli esami il corpo sarà restituito ai familiari per i funerali.

La donazione di organi

Letojanni attende la salma del giovane per celebrare l’estremo saluto e stringersi intorno chi gli voleva bene. Ed erano in tanti: Francesco era un ragazzo generoso, che effettuava diverse attività di volontariato ed un donatore di sangue regolare, tanto che i suoi organi sono stati espiantati, dopo la tragedia, per restituire una speranza di vita a chi l’attendeva.

Omicidio stradale l’ipotesi per il motociclista

In vista dell’autopsia il magistrato ha avvisato il conducente della moto Ktm 1200 che sabato pomeriggio si è scontrata col il piaggio Beverly condotto dal ragazzo. Il 39enne alla guida, ora indagato per omicidio stradale, è ancora ricoverato al Policlinico di Messina per accertamenti, anche le sue condizioni gradatamente migliorano. L’uomo di Santa Teresa Riva è difeso dall’avvocato Antonio Scarcella.

Ricostruire l’impatto mortale

Sul piano giudiziario, ancora, è stato convalidato il sequestro dei mezzi coinvolti e dei caschi, che ora vanno l’esame insieme ai rilievi sul posto, eseguiti dalla Polizia Municipale di Taormina. Saranno proprio gli uomini del comandante Daniele Lo Presti, coordinati dal PM Conte, ad effettuare la ricostruzione dell’accaduto.