sanità

La cura dell’amore. Donato al Covid di Barcellona il telefono per “unire” figli e anziani ricoverati

Agli appelli dei figli degli anziani ricoverati a Barcellona finalmente ha risposto il cuore. Tempostretto ha dato voce ai figli ed alle figlie di quelle mamme e papà della casa di riposo Come d’incanto, ricoverati al Cutroni Zodda. Smarriti, proiettati dalla casa di riposo in un letto d’ospedale, senza più punti di riferimento e senza più contatti con i loro cari, neanche per telefono, i nostri nonnini si stavano lasciando andare.

Il cuore del Lions Club Barcellona

Ecco che all’appello ad una “cura” che non è un farmaco ma è VITALE, ha risposto il Lions Club di Barcellona che ha donato telefonino e tablet per i pazienti Covid-19. E’ stato già donato un primo smartphone, con scheda telefonica, al reparto di malattie Infettive dell’ospedale cittadino “Cutroni Zodda” al fine di agevolare la comunicazione tra i pazienti ricoverati affetti da Covid-19 e i loro familiari. Inoltre, alcuni soci si sono autotassati anche per acquistare un tablet, da destinare allo stesso utilizzo, che verrà consegnato nei prossimi giorni.

L’amore è una cura necessaria

Nel solco delle finalità associative – afferma il presidente, ing. Giuseppe Quattrocchi – in questo momento di grande emergenza abbiamo scelto così di venire incontro alle esigenze di molti pazienti e all’appello di tante famiglie. Alcuni dei degenti, infatti, sono anziani provenienti da alcune case di riposo e RSA e stanno soffrendo non solo a causa dell’infezione, ma anche perché hanno visto interrotto ogni contatto con i loro cari. Ci auguriamo che gli strumenti che stiamo mettendo a disposizione dell’ospedale possano almeno lenire il loro dolore, nella convinzione che il conforto psicologico può comunque costituire un ulteriore stimolo alla guarigione”.

Nessuno è solo

L’impegno del Lions Club di Barcellona in questa emergenza è indirizzato anche verso altre, numerose attività. Tra questo, oltre all’acquisto di dispositivi di protezione da destinare allo stesso ospedale e ad enti caritatevoli, anche l’acquisto di generi alimentari da destinare a circa 700 famiglie attualmente in difficoltà. Il grazie ai Lions Club è anche da parte di chi, come la redazione di Tempostretto, sta raccogliendo le voci di chi soffre e si sente impotente. Di chi vorrebbe fare tutto e non può fare nulla di fronte alla pandemia. Il messaggio più bello oggi è: nessuno è solo.