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L’antimafia al Cas, Cracolici: “La sfida è che il Consorzio cambi passo” VIDEO

MESSINA – “Mi auguro di non dover tornare più. Vorrà dire che il Cas, società strategica per la Sicilia, avrò recepito i rilievi messi nero su bianco nella nostra relazione. La sfida è che il Consorzio autostrade siciliane cambi passo e si rilanci, seguendo legalità e trasparenza”. Queste le parole del presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, alla fine dell’incontro nella sede del Cas. Nella sede in via Contrada Scoppo si sono svolte le audizioni con i vertici del Consorzio. Con Cracolici, la vicepresidente della commissione, Bernardette Grasso, e la parlamentare Jose Marano.

Al termine, dichiarazioni pure dell’assessore regionale per le Infrastrutture Alessandro Aricò e del presidente del Cas, Filippo Nasca (in video i loro interventi).

Ha aggiunto Cracolici: “Siamo qui per dare una mano al Consorzio Autostrade Siciliane a rilanciarsi sia sul terreno dell’efficienza che sul piano della legalità e della trasparenza. Abbiamo posto una serie di valutazioni che riguardano la capacità di dotarsi di un nuovo apparato amministrativo per rompere incrostazioni che condizionano pesantemente il presente. Dobbiamo prendere atto che il Cas è una delle società strategiche della Regione. Parliamo di oltre un miliardo di investimenti previsti per i prossimi anni nella rete di infrastrutture diquesta terra. Per cui dotarsi di una struttura in grado di garantire trasparenza ed efficienza è la sfida alla quale non possiamo sottrarci”.

“Siamo qui per manifestare l’attenzione e l’esercizio di una vigilanza permanente nei confronti di questa società – ha ribadito il presidente della commissione Antimafia – per la prima volta la commissione è nella sede di un’azienda partecipata, vogliamo dare sostegno agli amministratori che devono perseguire obiettivi di trasparenza e costruire le condizioni di una collaborazione, ma con il massimo rigore, perché le procedure di gara devono essere vere e non sistemi surrettizi da affidare a qualche amico, in modo da agire nell’interesse di tutti i cittadini onesti”.