Nasca: "Nei prossimi anni le autostrade siciliane avranno un volto moderno"

Nasca: “Nei prossimi anni le autostrade siciliane avranno un volto moderno”

Marco Ipsale

Nasca: “Nei prossimi anni le autostrade siciliane avranno un volto moderno”

sabato 17 Giugno 2023 - 07:55

Da sei mesi è presidente del Cas. Un primo bilancio su quel che il Consorzio sta facendo per restituire dignità su A 18 e A 20

“Dopo il crollo del ponte di Genova, il Ministero ha chiesto alle concessionarie autostradali maggiore attenzione alla sicurezza. Il Cas ha dovuto far fronte a un impegno di manutenzioni che nei venticinque anni precedenti era stato molto attenuato”.

Il presidente del Cas, Filippo Nasca, fa un bilancio dei suoi primi sei mesi alla guida. “Le autostrade siciliane sono state costruite tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70, ovviamente devono essere rinnovate”. Ad agosto 2021 aperto il tratto Rosolini – Ispica, a breve il tratto Ispica – Modica, “contiamo di andare in gara entro l’anno per la Modica – Scicli, già finanziata con 700 milioni di euro”.

Tutto questo “comporta maggior impegno organizzativo e finanziario mentre l’ente perde personale per motivi anagrafici, oggi siamo meno di 300, e la Regione aveva bloccato i concorsi. Ora il Cas si sta svecchiando, da qui al 2030 le autostrade cambieranno volto, saranno eliminate tutte le criticità che ci vengono rimproverate, a ragione. Ma già è stato fatto molto. La Messina – Catania è stata ripavimentata, con l’unico neo della frana di Letojanni. L’ufficio commissariale per il dissesto idrogeologico, che è stazione appaltante, ci ha detto che i lavori finiranno a ottobre. Quella messa peggio è la Messina – Palermo, ma anche lì stiamo lavorando”.

Gli interventi: la tangenziale di Messina

Che tipo di interventi? “Due settimane fa abbiamo trasmesso al Ministero l’elenco degli interventi più importanti che stiamo mettendo in campo con un importante sforzo progettuale. Il Cas incassa tra gli 80 e i 90 milioni l’anno dai pedaggi, cifra crollata negli anni della pandemia, che vengono reinvestiti sulle manutenzioni. Poi abbiamo ottenuto altri fondi: ad esempio con la delibera Cipess 1/2022, oltre ai 700 milioni per la Modica – Scicli, ci vengono affidati 26 milioni 767mila euro per rifare la pavimentazione della tangenziale di Messina. Anche in questo caso speriamo di andare in gara entro fine anno. Ci saranno disagi, lo premettiamo, non si può fare altrimenti”.

Poi? “Abbiamo una serie di interventi sul Pnrr per il controllo da remoto delle gallerie e per il monitoraggio dinamico di ponti e viadotti, il Ministero ci chiede di fare verifiche con continuità. Entro fine anno attiveremo i pannelli a messaggio variabile, in più parti è in corso la sostituzione delle barriere e puntiamo a recuperare altri fondi dalla programmazione regionale dei fondi europei”.

Viadotto Ritiro e bypass Baglio

Viadotto Ritiro, sarà un’altra estate di code… “L’ultima – promette Nasca -. Abbiamo risolto i problemi con Toto, la scorsa settimana sono iniziati i lavori per il bypass di Boccetta, che dovrebbero finire ai primi di luglio. A quel punto potrà iniziare l’ultima fase dei lavori sul viadotto Ritiro e assumeremo un impegno preciso: dovranno concludersi entro fine anno”.

Tutti i mezzi in transito da Villafranca a Messina saranno indirizzati verso il bypass Baglio, i cui lavori sono finiti nello scorso gennaio ma l’apertura è avvenuta solo a maggio, ben quattro mesi per il collaudo. “Lungaggini burocratiche, purtroppo, una serie di ritardi e complicazioni. In futuro confidiamo di fare più in fretta. Intanto raccomando a tutti di percorrere il bypass a velocità moderata, gli incidenti dei primi giorni sono stati causati dall’alta velocità”.

Altri cantieri? “In estate sospenderemo alcuni lavori per agevolare il traffico, che sarà in aumento. Alcuni restringimenti ci sono stati imposti dal Ministero, diminuzioni di carico per mitigare i rischi, sarà così fin quando non avremo concluso l’implementazione dei sistemi di monitoraggio”.

Aree di servizio

Attenzione, poi, alle aree di servizio. Ce ne sono 7 sull’A 20 e 6 sull’A 18, ma qui solo 4 attive e 2 chiuse. Con le nuove gare ci sono stati quattro affidamenti, mentre le altre sono andate deserte e proseguiranno in regime di proroga. “Evidentemente gli operatori non riescono sempre ad avere margini accettabili – prosegue Nasca -. Venerdì prossimo avremo una riunione con Assopetroli, perché vorremmo migliorare i bandi e renderli appetibili. Infine stiamo riflettendo, insieme alla Regione, sulla possibilità di installare colonnine per le ricariche delle auto elettriche”.

Informazioni social e ufficio stampa

Da due settimane un nuovo servizio prezioso per gli utenti: iscrivendosi ai canali social è possibile ricevere in tempo reale informazioni sul traffico. Se ne occupa la Centomedia & Lode di Palermo, per un importo di 54mila euro per tre mesi, con affidamento diretto. “Tutto secondo legge – dice Nasca -, è un incarico sotto soglia e non abbiamo abbastanza personale da dedicare a questo. La Prefettura ci ha chiesto di informare meglio i cittadini, questo era il modo più veloce per farlo, dopo l’estate faremo una gara”.

In un contesto in cui il Consorzio si trova senza addetto stampa da tre mesi. “Per quest’anno resterà così – dice il presidente -, le risorse vogliamo destinarle al fabbisogno tecnico”. Ma la legge impone il ruolo. “Impone anche che prima si faccia un interpello interno, l’abbiamo fatto e c’è una dipendente iscritta all’albo dei giornalisti (l’ing. Anna Sidoti, ndr) che ha dato disponibilità. Solo che è in aspettativa fino a tutto il 2024”. Quindi si resterà senza per un altro anno e mezzo? “Vedremo nel 2024, non possiamo duplicare le spese”.

Commissione antimafia

Nasca è stato ascoltato in Commissione regionale antimafia per le vicende legate al bando del servizio antincendio, che vede quattro indagati per turbata libertà dei pubblici incanti. “I contenuti sono stati secretati ma l’obiettivo è che la nuova gara dia la possibilità di accesso concorrenziale a una pluralità di operatori. I magistrati ci hanno dato atto che abbiamo fatto passi in avanti, stiamo valutando se le criticità dell’inchiesta sono superate per quanto riguarda la tecnica di redazione del bando. Se ci fossero episodi corruttivi li denuncerei, ad oggi non ne ho evidenza”.

E la commissione regionale Antimafia ha annunciato che si riunirà nella sede del Consorzio autostrade siciliane, a Messina, per fare chiarezza sulla gestione.

“Un segno di attenzione che cogliamo positivamente – dice Nasca -, la Commissione non verrà a dirci che c’è malaffare ma ad aiutare un percorso di crescita, trasparenza e organizzazione. Purtroppo ci trasciniamo il peso di inchieste giudiziarie. Il Cas è finito più volte in cronaca per vicende vecchie che non fanno bene all’immagine e mortificano lo sforzo di tanti giovani ingegneri che lavorano per autostrade sicure”.

Concorsi

Nasca, tra l’altro, ha bloccato i concorsi perché c’erano “troppi parenti di dipendenti tra gli ammessi”, decisione impugnata al Tar. “Se i giudici diranno che dobbiamo riprendere i concorsi lo faremo, se invece ci diranno che ci sono meccanismi da migliorare… Credo si sia operato in buona fede ma certe opacità dovevano essere affrontate per tempo. Non è una battaglia contro i candidati, c’è stato un problema di conflitto di interessi non affrontato adeguatamente, nei prossimi concorsi attiveremo una procedura esterna per evitare sospetti”.

Quando? “Entro il 30 giugno approveremo il consuntivo, poi cercheremo figure tecniche e amministrative. La prossima settimana assumeremo i primi 35 esattori, poi via via gli altri già previsti ma saranno gli ultimi perché il futuro è l’automazione. Invece ci sarà un nuovo bando per il direttore generale, anche perché l’ing. Costantino, in carica pro tempore, andrà in pensione tra un anno e mezzo”.

9 commenti

  1. Tutte chiacchiere, quel poco che è stato fatto è stato fatto male… Il vero cambiamento non c’è

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  2. fate presto…”proiettate subito questo Film perche le sale cinematografiche stanno chiudendo quasi tutte ………..

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  3. La cosa che mi rammarica di più è il non leggere alcun cenno, da parte del presidente Nasca e predecessori, sugli svincoli di Alì Terme (per ovviare ai disagi delle frane ed anche ai fini di protezione civile) e Monforte San Giorgio (per decongestionare il traffico dei vari paesi sempre più densamente abitati) che ritengo INDISPENSABILI e di cui si è in attesa da OLTRE 30 ANNI, ma visto che non si riesce a svolgere l’ordinario (frana Letojanni 7 anni) figuriamoci il resto………

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  4. Per favore: un’area di servizio a S. Stefano direzione Palermo!

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  5. Forse!

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  6. I Commissari dei concorsi in itinere sono esterni ed hanno operato con la massima serietà

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  7. Saranno moderne… aumento tariffe e più interruzioni… nessun segnale di miglioramento… niente… solo chiacchiere… che non riempiono la pancia

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  8. Dai, naturalmente il presidente scherza, sarà un burlone.

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  9. Quella messa peggio come dice lui è la ME-PA evidentemente dopo decenni se ne sarà accorto pure lui e c’è da chiedersi tutti quei soldi incassati dei pedaggi dove siano andati a finire e che fine abbiano fatto visto che la manutenzione è stata inesistente o per lo piu’ fatta malissimo e in modo scandaloso, ancora oggi insistono tratti che percorrerli è una vera avventura(vedi guard rail inadeguati e non a norma col rischio di cadere nel vuoto); vorrei chiedere poi al presidente, visto che se ne parla da anni, come mai ancora dopo piu’ di 50 anni insiste lo scandaloso pedaggio di Villafranca Tirrena impropriamente detto visto che è ubicato nel territorio comunale di Messina dove percorrere circa 9 km si deve sborsare €.1,20, non sarebbe ora di eliminarlo?? Un’altra domanda sorge spontanea e riguarda i famosi rimborsi di circa €.200,00 l’anno sempre tratta Villafranca-Messina(un’elemosina!) che fine hanno fatto ? Ancora aspetto il bonifico…lo scandalo continua inesorabile!

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