Politica

L’Unione inquilini: “Emergenza casa per tremila famiglie a Messina”

MESSINA – “229 sfratti nel 2022 e il disagio è aumentato nel 2023 con la perdita del reddito di cittadinanza e l’azzeramento dei fondi contributi affitto e morosità incolpevole. Tremila famiglie a Messina vivono nel disagio abitativo”. L’Unione inquilini non molla la presa sul disagio abitativo. E scrive in un documento: “Il nostro IV congresso si svolge in una fase socio-economica e politica estremamente preoccupante. Lo scorso mese si è tenuto il congresso nazionale del sindacato all’insegna del rinnovamento generazionale e di genere, ma soprattutto con l’assoluta convinzione di innescare una collettiva e necessaria stagione di lotte nel Paese. Sulla stessa scia, anche a Messina domenica 19 novembre, alla Casa del Popolo di via degli Amici 21, dalle 10, teniamo i nostri lavori congressuali, analizzando la fase attuale di forte precarietà lavorativa e in particolare il disagio abitativo vissuto nella nostra città da circa 3000 nuclei familiari”.

Continua il documento: “Molteplici saranno i punti di discussione e di dibattito. La crisi post pandemica, l’economia di guerra, l’impennata insostenibile dei beni di prima necessità e del carrello della spesa,
l’azzeramento dei fondi contributi affitto e morosità incolpevole, il taglio del reddito di cittadinanza
e dell’allegato contributi affitto e il ritardo nell’implementazione di misure alternative ad essi. Sono 229 i
provvedimenti di sfratto a Messina nel 2022 (il 91% per morosità), 80 sfratti eseguiti con la forza
pubblica (+ 321% rispetto all’anno precedente). E, ancora, la perdurante carenza di attenzione alla situazione socio-sanitaria di nuclei familiari già problematici e di persone invalide rimaste isolate e pertanto psicologicamente ancora più fragili, il processo di risanamento e l’assegnazione degli alloggi, la
condizione degli studenti fuori sede”.

Continua l’Unione inquilini: “Dentro questo contesto anche il nostro congresso cittadino si incaricherà di definire una linea programmatica rinnovata e adeguata ad affrontare le gravi emergenze sociali e la vasta sofferenza abitativa. L’Unione inquilini così intende porre le basi per un sindacato sempre più radicato, per una nuova politica abitativa e per costruire una coalizione sociale più ampia per il diritto all’abitare.
Lo faremo a partire da una base di iscritti e di iscritte che hanno dimostrato di lottare collettivamente e con tenacia per la difesa del diritto costituzionale all’abitare. Tanti saranno gli invitati al nostro congresso: forze associative, sindacali e di movimento, rappresentanti istituzionali e del mondo accademico, volontari, militanti e simpatizzanti.