sanità

Messina. Il Centro diurno per l’autismo sarà realtà, accordo firmato

MESSINA – Il Comune di Messina, l’Asp, l’Irccs e il Cnr hanno firmato stamattina, di fronte a giornalisti e associazioni dei familiari dei bambini autistici, il documento che integra l’accordo di programma del 14 aprile 2017 per la realizzazione del “bio-parco delle intelligenze e delle neuro-fragilità”, che si trova all’ex Istituto Marino di Mortelle e al cui interno verrà realizzato il primo Centro Diurno per l’Autismo. Un percorso condiviso, quello messo appunto dagli enti e dalle associazioni, per attivare sinergie e fare rete in favore di quelle famiglie che hanno al proprio interno soggetti “fragili”.

Basile: “Diamo alla città uno spazio che mancava”

“Abbiamo firmato l’accordo che ci si aspettava – ha dichiarato il sindaco Federico Basile, rispondendo anche alle polemiche delle scorse settimane – ci sono state polemiche, ma io tendo a evitarle. È giusto sedersi al tavolo insieme ad Asp e Irccs, ma voglio chiarire che spesso serve tempo e non per dilatare le azioni concrete. Sono atti complessi con realtà diverse e bisogna sempre ascoltare le sensibilità di tutti. La realtà nei fatti cozza spesso con le aspettative, che sono giuste e legittime, ma spesso è complicato mettere insieme diversi enti che hanno i loro tempi. È un accordo importante, che darà alla città uno spazio che forse mancava e che apre una nuova stagione. Diamo risposte concrete rispetto a un problema che conosciamo tutti e non sottovalutiamo, non è mancanza di sensibilità. L’importante è lavorare in sinergia e queste occasioni servono anche per fare comprendere come lo spirito di squadra possa essere utile anche a questo. Questo sarà un primo passo per il miglioramento dei servizi”.

Alagna (Asp): “Un paio di mesi per rendere idonei gli spazi”

Presente anche il commissario straordinario dell’Asp, Bernardo Alagna: “Ringrazio il Comune e il sindaco per questa possibilità che viene data all’Asp. Avevamo manifestato la necessità di un centro diurno in città qui a Messina, era giusto aderire a questa possibilità all’Istituto Marino, gestito da Cnr e Irccs. Questa presenza sinergica tra enti che già si occupavano del servizio, a cui aggiungiamo il carico dell’Asp, può aiutare ad esaudire i bisogni di bambini e ragazzi della città. L’auspicio è di iniziare in tempi brevi, serviranno un paio di mesi per rendere idonei gli spazi”.

Barone (Irccs): “Creeremo realtà senza eguali in Sicilia”

E poi ancora Vincenzo Barone, direttore generale dell’Irccs: “Il sindaco e l’assessore hanno creduto nella nostra opera. Ora avremo dieci anni di tempo, sono tanti, vogliamo concretizzare le buone intenzioni. L’Irccs è già presente in questa realtà e continuerà per altri dieci anni. Bisogna affermare una logica di rete perché non siamo solo noi, ma anche Cnr, le strutture dell’Asp, il Comune. Auspico di creare una realtà che in Sicilia non ha eguali”.

Pioggia (Cnr Irib): “Dare un contributo per assistenza e ricerca”

“Noi ci occupiamo da molti anni di studiare il disturbo dello spettro autistico – ha spiegato il dottor Giovanni Pioggia, per il Cnr Irib -. I numeri aumentano di anno in anno e Messina è l’unica città in cui è stato creato un polo in cui si unisce l’assistenza allo studio. Vogliamo dare un contributo in entrambi i sensi. Chissà che un giorno non si possa trovare anche una soluzione. Noi vogliamo che il disturbo sia trattabile, magari un giorno si troverà una cura. Un polo del genere è fondamentale per dare una risposta al territorio”.

L’assessore Calafiore: “Il Comune collaborerà attivamente”

Chiude l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Calafiore: “Siamo arrivati alla sottoscrizione lavorando insieme, realizzando questo polo e il centro per l’autismo. Tutti gli Enti presenti hanno avuto un ruolo fondamentale. Il comune darà la struttura ma collaborerà anche attivamente perché vogliamo realizzare l’integrazione socio-sanitaria. Portiamo avanti un percorso che riguarderà anche altre realtà, come l’ex città del Ragazzo. Sarà una struttura importante in cui ci saranno servizi di vario tipo. E poi ricordo che non ci rivolgiamo solo alla città ma all’intero distretto: il Comune di Messina deve aiutare anche gli altri comuni, bisogna pensare all’insieme della città metropolitana. Insieme possiamo realizzare qualcosa di importante per le persone. Il Comune partecipa con una serie di finanziamenti rivolte ad attività di inclusione e residenzialità. Struttureremo strada facendo, abbiamo creato le basi e riempiremo questo contenitore via via rispondendo ai bisogni che riscontriamo”.