Messina. Centro diurno per l'autismo, Costantino: "Da due mesi tutto fermo"

Messina. Centro diurno per l’autismo, Costantino: “Da due mesi tutto fermo”

Redazione

Messina. Centro diurno per l’autismo, Costantino: “Da due mesi tutto fermo”

lunedì 01 Agosto 2022 - 09:41

L'ex garante dell'infanzia si appella al sindaco Basile per accelerare le procedure

Nello scorso febbraio le Associazioni dei familiari dei bambini affetti da Autismo avevano chiesto l’interessamento del Ufficio del Garante dell’infanzia presieduto da Angelo Fabio Costantino. Gli chiedevano di farsi portavoce, con le Istituzioni, delle loro legittime richieste. In particolare lamentavano il lento avvio delle attività del Progetto “Interpares“ e la necessità di avviare un Centro diurno.

Costantino chiese l’intervento dell’ex commissario Leonardo Santoro e della VII commissione consiliare, presieduta dall’ex consigliere Dino Bramanti. Costantino si era poi dimesso da garante e ad aprile era stato convocato il primo tavolo tecnico.

L’accordo per Mortelle

“Sono rimasto in contatto con le Associazioni e per quanto possibile le ho supportate affinché si arrivasse ad una soluzione – dice ora Costantino -. Gli incontri si sono susseguiti sino al 7 giugno, giorno in cui è stato raggiunto l’accordo per la cessione di alcuni locali del Neurolesi all’Asp di Messina per l’apertura del Centro di diurno a Mortelle. Negli ultimi giorni di campagna elettorale le associazioni sono state accusate di speculazione elettorale. Niente di più falso. Quelle associazioni sono fatte di genitori di bambini autistici molti di loro gravissimi. Alcuni di quei bambini li conosco personalmente e posso testimoniare della loro sofferenza e di quella dei loro genitori. Le famiglie conoscono sulla loro pelle cosa significa il “mondo degli autistici” perché ci vivono ogni giorno organizzando intorno a questo mondo la loro vita e quella dei loro figli”.

Costantino non entra in merito ai conflitti tra le Associazioni ed i rappresentanti istituzionali ma pone una domanda: “Perché dal 7 giugno le famiglie non sono state più coinvolte? Di cosa devono essere punite? Forse per l’irriverenza, l’insistenza o solo perché dicono la verità? Il progetto del commissario Santoro era ed è una buona idea perché a volte le buone idee vengono anche ai “nemici”. Riconoscerlo è un segno di forza non di debolezza. Nessun accordo, nessun progetto sarà efficace e realmente a favore dei bambini se non ci sarà pacificazione tra le Istituzioni e le famiglie”.

L’appello al sindaco

Da qui l’appello a tutte le parti “e in particolare alla sensibilità del sindaco perché le famiglie non vengano escluse da un progetto che loro stesse hanno costruito e che vedrà i loro figli coinvolti come utenti. L’alleanza tra le Istituzioni e le famiglie è necessaria per perseguire il “Superiore interesse del minore”, come recita la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, che viene prima dell’orgoglio e delle piccole e/o grandi vendette. I piccoli fragili hanno diritto ad avere quello che gli spetta. Avere bambini “malati” non è una colpa e neanche un privilegio. Mi auguro che questa vicenda possa chiudersi nel migliore dei modi al più presto. Il Centro Diurno, infine, va intitolato a “Pino Currò”, padre di un ragazzo autistico e presidente di una Associazione, morto da poco meno di un mese senza poter vedere suo figlio perché ricoverato fuori Messina”.

Un commento

  1. Purtroppo Basile per non fare la fine di Giarrusso … dovrà convincere i commissari di De Luca

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