Politica

Messina città dei rifiuti e delle discariche abusive: fermiamo gli incivili

MESSINA – Rifiuti, rifiuti e ancora rifiuti. Discariche abusive ovunque. Un’emergenza sociale e culturale. C’è una parte di noi messinesi che vuole fare della nostra città un’enorme discarica. Uno scenario apocalittico e da romanzo distopico. Ma questa non è Messina o, almeno, non dovrebbe esserlo. Oggi l’ennesimo intervento di bonifica da parte di Messina Servizi a Fondo Fucile, dopo l’ennesimo sopralluogo della polizia municipale. Qualcuno si è sbarazzato dei mobili di casa e li ha lasciati lì, senza prendersi la briga di concordare il ritiro degli ingombranti. Dai colli a ogni angolo di città, i rifiuti dominano ovunque e ci vorrebbe uno psicoanalista per farci capire in profondità che cosa significa sporcare e deturpare la propria realtà.

Lunedì parte la bonifica sulla panoramica ma l’auspicio è che non si pulisca, come spesso accade, per poi ritrovarsi i rifiuti sparsi di nuovo, dopo poche settimane. Che cosa significa questo? Un rapporto con il territorio di odio, di rancore, di disinteresse e disprezzo, che ha motivazioni legate in parte a scelte sbagliate delle istituzioni nelle politiche sociali. Ma che non giustifica i comportamenti scorretti. Comportamenti che poi non riguardano solo chi è stato svantaggiato, in periferia, da uno Stato assente ma anche chi ha goduto di tanti vantaggi “borghesi” e oggi, magari, non raccoglie le deiezioni canine. O butta i mobili vecchi dove gli pare.

E non parliamo di telecamere come di una panacea di tutti i mali. Sono utili ma hanno bisogno degli agenti della polizia municipale, sezione ambientale, per una supervisione. E soprattutto non possono diventare l’unico rimedio all’inciviltà di una parte della popolazione. La parola chiave è responsabilità, accompagnata da una cura salvifica del territorio. Se dobbiamo pretendere, come è giusto che sia, il massimo dalle istituzioni, anche noi cittadini dobbiamo fare, ma davvero, la nostra parte. Facciamolo per le nuove generazioni e per non rassegnarci all’idea che Messina sia una melma e tale resterà.

Facciamo sì che le energie di Messina Servizi e polizia municipale e metropolitana siano dedite ad altro, dato che le necessità non mancano. Serve una nuova stagione di diritti e doveri. Appare necessaria una nuova consapevolezza in termini di cittadinanza attiva e responsabilità. Basta cultura del piagnisteo. Basta parole al vento. Legalità, ambiente, rispetto per il territorio e giustizia sociale devono procedere insieme.