Coronavirus

Messina. De Luca (M5s): “Razza non trasformerà il Piemonte in ospedale Covid”

MESSINA – Il deputato del M5s all’Ars, Antonio De Luca, è intervenuto sulla tanto discussa ipotesi di riconversione dell’Ospedale Piemonte in Covid Hospital. “Io e la collega Valentina Zafarana, in Commissione Sanità, abbiamo detto chiaramente all’assessore Razza che trasformare il Piemonte in Ospedale Covid e chiudere il Pronto soccorso è una follia”, ha spiegato De Luca.

“Non sono entrato nel merito di tutti gli errori commessi in questi 2 anni – ha aggiunto il deputato messinese – ma ho spiegato chiaramente che il Piemonte non è in grado di ottemperare alla funzione in quanto la struttura è vecchia e occorrerebbe troppo tempo per adeguarla; i degenti dovrebbero essere trasferiti e si interromperebbero alcuni servizi essenziali; nei P.S. cittadini ci sono ore di attesa per le ambulanze e con la chiusura del punto centrale queste code aumenterebbero ancora”.

De Luca ha fatto sapere che Razza si è impegnato a non trasformare il Piemonte in ospedale Covid, mantenendo solo gli attuali 8 posti esistenti, così come a non chiudere il pronto soccorso. Impegno che però non è stato ancora ufficializzato dall’assessore, tanto che il direttore sanitario del Piemonte, Giuseppe Rao, ieri ha disposto la sospensione dei ricoveri ordinari per attivare i nuovi posti Covid.

Long Covid, “Cittadini abbandonati a se stessi”

Durante il suo intervento in commissione, Antonio De Luca ha inoltre “evidenziato come la gestione commissariale dell’emergenza covid a Messina sia assolutamente carente, in particolare il settore del tracciamento e dell’assistenza psicologica è totalmente stato stravolto ed è saltato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i cittadini sono abbandonati a sé stessi”.

“Mesi fa – ha proseguito il deputato del M5s – l’assessore aveva disposto l’attivazione di un ambulatorio long covid a cui assegnare 10 psicoterapeuti, questa disposizione è stata totalmente disattesa. Io ho detto che di ambulatori long covid ce ne vogliono almeno 4 a Messina e provincia, perché l’assistenza psicologica e la presa in cura è assolutamente indispensabile, oggi più di ieri. Anche in questo caso – ha concluso De Luca – l’assessore si è impegnato per porre rimedio a questa situazione”.