Coronavirus

Messina, disagi per la Pmi card. Il Comune corre ai ripari. Ecco cos’è accaduto

Dopo le numerose segnalazioni, da Palazzo Zanca arrivano i chiarimenti sul bonus imprese. Lunedì il Comune aveva aperto la piattaforma online per integrare le domande che oltre 2300 piccole e medie imprese messinesi avevano presentato per la Pmi card. Si chiama infatti così l’aiuto economico previsto dal Comune di Messina per chi si è trovato in difficoltà con la propria attività a causa della crisi causata dal Covid. Ma sono stati tre giorni di disservizi e segnalazioni sul malfunzionamento della piattaforma.

C’è tempo fino al 21 febbraio

Intanto la prima novità è che la piattaforma resterà aperta per ulteriori dieci giorni, quindi il termine non è il 14 febbraio. In pratica, fino al 21 febbraio si potrà integrare la propria domanda nel caso di documenti mancati. Una decisione arrivata dopo le numerose richieste avanzate soprattutto dai commercialisti che si sono trovati alle prese con un sistema che è andato in tilt. Anche i consiglieri comunali Giovanni Caruso, Dino Bramanti e Giovanni Scavello, alla luce delle troppe difficoltà riscontrate, avevano chiesto formalmente all’amministrazione di prevedere una proroga.

Da Palazzo Zanca spiegano che oggi, 11 febbraio, sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune la determina dirigenziale comprensiva della lista degli Ammessi (Allegato A) e una lista degli “Ammessi con riserva” (Allegato B) che comprende coloro che hanno presentato domanda che necessita di una integrazione documentale.

I chiarimenti dell’assessore Previti

“Si è trattato di un percorso laborioso – evidenzia il Vicesindaco Carlotta Previti – considerati i tempi in cui si è inteso operare il controllo di merito al fine di ridurre i casi di revoca. Numerosi operatori hanno rilevato un problema tecnico derivante in parte dall’impossibilità di caricare su piattaforma i documenti richiesti, dall’altra dal vedere quella che sembrava essere la propria posizione traslata da una lista all’altra tra gli ammessi e gli ammessi con riserva. Al riguardo occorre fare una precisazione – prosegue il Vicesindaco – poiché tale traslazione di posizioni è stata determinata dalla migrazione dei dati da un sistema informatico all’altro necessario per il vastissimo numero di domande pervenute.

I disservizi della piattaforma

La traslazione non ha riguardato l’ID della domanda che è alternativamente ammessa o ammessa con riserva sin dal principio dell’istruttoria (e nella medesima posizione è rimasta nelle varie versioni degli allegati), ma la denominazione degli operatori che in alcuni casi si sono trovati apparentemente (ed erroneamente) nella lista degli ammessi, pur essendo di fatto ammessi con riserva. In ragione di ciò la piattaforma è stata bloccata al fine di rimediare all’inconveniente tecnico in tempi rapidi.
Questo comunque non impedisce all’operatore interessato di integrare la documentazione ed essere beneficiario del contributo, posto che tale operatore sia in linea con le prescrizioni dell’avviso sopra citate. Per tali ragioni l’Amministrazione ha fissato nel 21 febbraio il termine ultimo per l’inoltro della documentazione.

Dal 23 febbraio saranno disposti i decreti di liquidazione per gli operatori che risultano in regola con il versamento dei contributi, pena l’eliminazione dalle liste di beneficiari dovuta all’impossibilità di conferimento del contributo stesso in presenza di DURC non valido. Occorre precisare infine che è al contempo condizione di esclusione la mancanza per gli ammessi dell’Allegato 3 e per gli ammessi con riserva, oltre che del medesimo allegato 3 anche della documentazione integrativa richiesta”.
Per qualsiasi chiarimento è possibile inoltrare una mail a: pmicard@pec.comune.messina.it e/o supportopmicard@comune.messina.it