Politica

Messina. Il centrosinistra cerca la quadra, convergenza su Zafarana (M5S) ma nessuna certezza

di Carmelo Caspanello

MESSINA – Al di là delle parole di circostanza, centrodestra e centrosinistra al momento non hanno il nome del candidato sindaco da proporre agli elettori messinesi. Se si voterà a maggio (c’è chi continua a sostenere che le amministrative nella Città dello Stretto potrebbero slittare…), appare evidente che non c’è più tempo da perdere. Tra i due schieramenti si insinua la squadra del sindaco uscente Cateno De Luca, che procede spedita con il candidato Federico Basile.

Soffermiamo la nostra attenzione, in questa sede, su quanto sta accadendo nel centrosinistra. A quanto pare Roma se la sta guardando dalla finestra. In parole povere, ciò che si sta decidendo a Messina non sembrerebbe vincolato ai giochi di Palermo e della Capitale. Si starebbe agendo in autonomia, insomma. Anche se in realtà sembra che quanto si deciderà in Riva allo Stretto, sia vincolato proprio alla candidatura alla carica di sindaco a Palermo. Se nel capoluogo della Regione, cioè, sarà schierato un esponente del Pd, a Messina la decisione spetterebbe al M5S.

Mercoledì e giovedì potrebbero essere i giorni “giusti” per tirare fuori dal cilindro il nome del candidato sindaco, da annunciare entro il fine settimana. L’obiettivo sarebbe di chiudere le trattative entro sabato. Pd, M5S, Articolo 1 e le diverse sigle dei movimenti civici che fanno parte della coalizione dovranno però prima trovare la quadra. Ogni componente dello schieramento di centrosinistra sostiene di avere un “civico” da spendere. Bisogna poi vedere se ci sarà la convergenza. Dalle indiscrezioni trapelate, al momento la convergenza ci potrebbe essere su un esponente politico e non civico. Una donna, reduce da due legislature all’Ars nelle fila del M5S e con una lunga militanza nell’Azione Cattolica: Valentina Zafarana. Su questo nome la quadra si potrebbe trovare. Bisogna tuttavia capire se arriverà l’ok della diretta interessata e, soprattutto, del Movimento.

Ci sono anche altre ipotesi che potrebbero essere vagliate, a partire da Maria Flavia Timbro (deputata nazionale di Liberi e uguali). Nel caso in cui non ci fosse una proposta unitaria in tempi brevi, anche il Pd potrebbe mettere sul tavolo un suo nominativo. O più di uno. Mentre dai movimenti civici potrebbe essere riproposto l’ex primo cittadino Renato Accorinti. Quel che sembra sicuro, ormai da un paio di settimane, è che non sarà riproposto un “Modello Draghi” in salsa messinese. Per il resto, anche la settimana in corso, come la precedente, dovrebbe essere quella decisiva…