Messina. Sbaraccamento e amministrative, De Luca respinge le accuse di Siracusano e Micciché: "Vi svelo i retroscena" INTERVISTA

Messina. Sbaraccamento e amministrative, De Luca respinge le accuse di Siracusano e Micciché: “Vi svelo i retroscena” INTERVISTA

Carmelo Caspanello

Messina. Sbaraccamento e amministrative, De Luca respinge le accuse di Siracusano e Micciché: “Vi svelo i retroscena” INTERVISTA

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lunedì 28 Febbraio 2022 - 13:20

PODCAST. "Ecco perché è finito l'idillio con la parlamentale di Forza italia... Intanto andiamo avanti: questa mattina abbiamo avviato un altro punto cardine del nostro programma elettorale: avremo 6 Municipi e il decentramento sarà realtà".

L’intervista audio integrale all’ex sindaco Cateno De luca
di CARMELO CASPANELLO

MESSINA – Cateno De Luca respinge le accuse mosse nei suoi confronti sul patto elettorale per il risanamento della Città. Al contempo illustra sin nei dettagli il progetto al centro della “sua” campagna elettorale con Federico Basile candidato a sindaco, che passa anche dal decentramento, quindi pure dalla trasformazione delle sei Circoscrizioni in Municipio. Mostra date che a suo dire smentirebbero quanto dichiarato a Tempostretto dalla parlamentare nazionale di Forza Italia Matilde Siracusano e dal leader dello stesso partito in Sicilia, il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché. Il riferimento è allo sbaraccamento, che sarebbe frutto di un “patto” stretto in occasione delle Elezioni europee. Ma andiamo con ordine.

De Luca, partiamo dalla campagna elettorale. Questa mattina avete presentato i candidati alla presidenza dei Quartieri. Nei giorni scorsi il candidato sindaco e la prima lista. Siete avanti…

“Andiamo avanti con la strategia della continuità amministrativa, del modello De Luca. Non riscontriamo alcuna difficoltà ad individuare uomini e donne pronti a scendere in campo per difendere la città di Messina dagli attacchi che arriveranno dalla vecchia politica, che utilizzerà belle figure per tentare di mettere le mani sul lavoro che abbiamo fatto. Questa mattina abbiamo avviato un altro punto cardine del nostro programma che riguarda il progetto ‘Dalle circoscrizioni alle municipalità’. Abbiamo creato le condizioni affinché si possa ora avviare quel decentramento che trasformerà i quartieri in Municipalità. Su tutte le sei municipalità abbiamo avuto una disponibilità che ci consente di costruire tutte le liste a sostegno dei sei candidati alla presidenza delle stesse municipalità, come ormai mi piace chiamarle”.

Contestualmente sta lavorando per le regionali. E’ candidato alla presidenza è sta aprendo le candidature, con Sicilia Vera, per il parlamento regionale. Su questo fronte come sta andando?

“Benissimo. Abbiamo già fatto anche il calendario dei weekend di Sicilia Vera e, come promesso, il nostro tour in tutta la Sicilia inizierà il 10 marzo da Catania. Arruoleremo uomini e donne che vogliono contribuire a liberare la Sicilia dalla Banda bassotti della politica. Sono previste due grandi manifestazioni: il 2 aprile per la Sicilia Orientale e il 9 aprile per la Sicilia Occidentale”.

Tormiamo a Messina. Con Matilde Siracusano, parlamentare Nazionale di Forza Italia, probabile candidata alle Amministrative contro Federico Basile (Sicilia Vera), l’idillio è finito. Lei le ha sempre riconosciuto un ruolo importante nel contesto dell’opera di risanamento della città. Adesso l’attacca. Cosa sta succedendo?

“E’ ovvio che quando una parlamentare vuole scendere in campo e candidarsi a sindaco, legittimamente, non posso consentire che venga strumentalizzata una attività, quella per le baracche, che è stata importante ma non determinante. Ciò vale per Matilde Siracusano ma vale per qualunque candidato, attenzione. Anche perché Messina non è solo baracche. Né io posso consentire che una forza politica che al suo interno ha gli stessi personaggi che hanno ammazzato Messina, oggi strumentalizzino il volto pulito, bello, simpatico della Siracusano per rimettere le mani nella marmellata…”.

Siracusano le ha riconosciuto che ha amministrato bene, lei sta andando allo scontro. C’è chi dice che la sua reazione possa essere legata al fatto che teme la candidatura di Matilde Siracusano…

“Io dico che ognuno a casa propria decide, in modo legittimo, chi mettere in campo. Non si tratta di temere. Si tratta di chiarire quali sono i percorsi. Mi chiedo: posso consentire che il suo vessillo sul risanamento diventi l’unico motivo valido per la Siracusano per candidarsi a Messina dove non è stata neanche eletta come deputata? E’ ovvio che si tratta di ragionamenti politici e qualunque candidato, altri candidati, verranno proposti, è nostro dovere mettere in luce punti di forza e di debolezza come si è fatto con De Luca e come lo si farà con Basile. Non c’è niente di strano. Come vedete, non c’è nervosismo. Siamo talmente concentrati che stiamo macinando giornalmente delle tappe organizzative che ci porteranno al raggiungimento del nostro obiettivo e cioè di avere in campo almeno sei-sette liste per le comunali e due-tre liste per quarteri. Ma non voglio mettere limiti alla Provvidenza”.

Gianfranco Mcciché, leader di Forza Italia in Sicilia e presidente dell’Ars, in una intervista a Tempostretto ha detto che c’è stato il massimo impegno del partito in merito al risanamento della città di Messina, ma nessun accordo politico-elettorale con lei sulle baracche. Di fatto smentisce quello che lei chiama il Patto della Madonnina.

“Non so a che ora lo avete intervistato il mio amico Gianfranco Micciché, perché ho notato che ha difficoltà a distinguere risanamento da baracche, che sono la stessa cosa. Oggi qual è il dato? Micciché sponsorizza Siracusano perché l’eventuale elezione a sindaco a Messina libererebbe un posto di parlamentare nazionale nel collegio di Bagheria, dove c’è a posto utile il braccio destro di Miccihé. Tutto ci sta nel gioco della politica. Ma ci sono delle date che smentiscono sia Micciché quanto Siracusano. Perché quando è stato presentato il primo Disegno di legge che abbiamo scritto insieme con Matilde Siracusano l’intero gruppo di Forza Italia alla Camera non l’ha fatto proprio? E’ ovvio, perché era un classico disegno di legge di qualunque parlamentare, su un qualunque tema. Cioè non gliene fregava niente al gruppo di Forza Italia, in quanto gruppo, di fare proprio questo tema sul risanamento. Quando è che il gruppo lo fa proprio? Quando io ho fatto l’accordo con Micciché ed ho mantenuto i miei impegni. Berlusconi chiuse la campagna elettorale per le europee con una diretta telefonica in un comizio in Piazza Duomo e se andiamo a risentirla, quella telefonata, ci accorgiamo tutti che il presidente Berlusconi prende l’impegno come Forza Italia per risolvere il risanamento, la questione delle baracche di Messina. Era il mese di maggio 2019. Guarda caso la Gelmini viene a Messina a febbraio del 2020 e guarda caso dopo che è venuta a Messina, il gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera si fa carico del disegno di legge per il risanamento di Messina. Le date smentiscono altre ricostruzioni interessate dalla campagna elettorale”.  

De Luca, lei ha contestato anche la dichiarazione di Siracusano con la quale ha evidenziato che se dall’altro lato la candidata a sindaco fosse stata la sua amica Carlotta Previti non si sarebbe candidata. Se fosse capitato a lei di avere come competitor un amico, non avrebbe fatto la stessa cosa, un passo indietro?

“In Forza Italia si usa così. Anche l’assegnazione dei collegi avviene non per merito politici… E probabilmente sulla scorta di queste esperienze Siracusano si è permessa di mettere in evidenza che a lei della città non gleiene frega niente. Tant’è vero che antepone la sua candidatura ad un elemento interno alla coalizione di cateno De Luca. Mi sembra squalificante per lei ed anche inaccettabile per il destinatario del messaggio. Vi svelo la questione. Io ho avuto un incontro circa 20 giorni fa con il presidente Micciché al Parlamento siciliano, alla presenza dell’onorevole Danilo Lo Giudice. Micciché mi dice: guarda, io sulla Siracusano spingo, tu fatti le tue riflessioni per chiudere un accordo con noi in ambito regionale. Se qualcuno pensa che Siracusano può essere utilizzata per fare pressioni su Cateno De Luca per chiudere l’accordo con il centrodestra ed eventualmente candidare Micciché alla presidenza della Regione, si sbaglia di grosso”.

4 commenti

  1. Sono sempre più convinto che non andrò mai più a votare.

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  2. Temo anch’io ma,faremo piacere solo a chi comanda adesso, aspettiamo per credere.

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  3. MA COME FA A DIRE CHE ALLA SIRACUSANO NON GLI FREGA NIENTE DELLA CITTA’, QUANDO LUI SI E’ DIMESSO PER FARSI I C…… SUOI ALLA REGIONE?

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    1. E se sale alla Regione…non credi che Messina ne potrebbe solo beneficiare?
      Cosa hanno fatto gli altri deputati MESSINESI nel frattempo?

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