Amata (Fdi): "Per il candidato sindaco del centrodestra Messina attende Roma. Ecco cosa sta accadendo" INTERVISTA

Amata (Fdi): “Per il candidato sindaco del centrodestra Messina attende Roma. Ecco cosa sta accadendo” INTERVISTA

Carmelo Caspanello

Amata (Fdi): “Per il candidato sindaco del centrodestra Messina attende Roma. Ecco cosa sta accadendo” INTERVISTA

Tag:

domenica 06 Marzo 2022 - 07:05

"Forza Italia ha fatto il nome di Siracusano che stimo, ma è prematuro parlare di candidati. De Luca è un bravo amministratore ma spesso i toni sono sopra le righe. A livello regionale si sta cercando la quadra". E sul terzo mandato ai sindaci...

L’intervista audio alla deputata regionale e capogruppo ll’Ars di Fratelli d’Italia, Elvira Amata
di Carmelo Caspanello

Onorevole Amata, le elezioni a Messina come a Palermo, si giocano su più fronti e rientrano nello scacchiere delle decisioni che vengono prese a livello regionale e nazionale. Nel centrodestra quanto nel centrosinistra, però, si continua a prendere tempo…
“La partita – sottolinea la deputata regionale e presidente del gruppo parlamentare all’Ars di Fratelli d’Italia, Elvira Amata – si gioca più sul tavolo nazionale che regionale. Ma è giusto che sia così. Auspico l’unità del centrodestra, quello classico, rappresentato a livello nazionale da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. E’ noto a tutti che unendo le forze si vince a livello nazionale, regionale e anche alle amministrative. Non ritengo comunque che ci sia una perdita di tempo, si stanno chiarendo le posizioni e si stanno cercando i candidati migliori per rappresentare il progetto del centrodestra”.

Nel centrodestra, in merito alla candidatura a sindaco di Messina, si è fatto con insistenza il nome della deputata nazionale di Fi Matilde Siracusano. Lei ha più volte ribadito che ha tutta la sua stima. A che punto sono le trattative?

“Ancora è prematuro parlare di amministrative a Messina così come a Palermo. Si stanno facendo tanti nomi, a Messina Forza Italia ha fatto quello di Matilde Siracusano come a Palermo Fratelli d’Italia ha fatto il nome di Carolina Varchi. Ma, come dicevo, ancora è prematuro parlarne in quanto si aspetta l’esito del tavolo nazionale dove saranno chiarite determinate questioni. Poi il fatto che io abbia espresso, e continui ad esprimere, una stima incondizionata nei confronti di Matilde Siracusano lo confermo. Siracusano ha dimostrato di essere un buon politico, al di là del fatto che è donna. Questo per me è un fattore secondario, perché, uomo o donna, l’importante è che una persona sia capace e che abbia la volontà di esprimersi al meglio per la propria città. E Matilde ha dimostrato di essere un buon parlamentare nazionale, che non ha dimenticato di essere messinese”.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha parlato di elezioni amministrative da celebrare nella seconda decade di maggio (prima si era fatta la data del 29 maggio ma si potrebbe anticipare). Rimane poco tempo per le candidature a sindaco. Non pensa che in città la squadra dell’ex sindaco Cateno De Luca con Basile candidato alla carica di primo cittadino sia avanti rispetto a tutti gli altri?

“Non credo che sia una questione di tempi. Ritengo che i cittadini messinesi si esprimeranno, quando avranno la possibilità di decidere, su tre progetti politici, considerato che ci saranno in campo anche centrodestra e centrosinistra. Sarà sulla base di un programma oltre che di uomini che si esprimeranno. Quindi lì è possibile fare un paragone. Non penso che chi parte prima raggiunga sempre l’obiettivo…”.

Che giudizio dà all’Amministrazione De Luca?

“Non si può dire che il sindaco Cateno De Luca non abbia amministrato bene, perché è un buon amministratore. Probabilmente ha utilizzato dei toni, ogni tanto (forse più che ogni tanto), fuori le righe ma a livello di amministrazione delle risposte alla città le ha date. Mi riaggancio al discorso Siracusano, legato alla questione sbaraccamento. L’obiettivo si è raggiunto perché si è fatto squadra. Forse in alcuni casi è mancato questo… Nel caso del risanamento, mettendo anche Marcello Scurria quale presidente dell’Arsme e grazie al lavoro della Siracusano a Roma, che tanto ha fatto per portare le risorse necessarie, l’obiettivo è stato pertanto raggiunto…”.

A proposito di squadre. L’altro ieri a Catania l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro ha incontrato l’attuale governatore Musumeci facendo un appello all’unità nel centrodestra, in particolare riferendosi a Messina. Le spaccature sono sanabili?

“Assolutamente sì. Io non parlerei di spaccature ma di diversità di vedute su alcune tematiche. Probabilmente anche a livello nazionale questo modello Draghi ha creato delle diversità rispetto a quello che era il centrodestra tradizionale. Noi, di Fratelli d’Italia, siamo rimasti sempre dalla stessa parte. Mentre i nostri alleati si sono spostati ed hanno aderito a questo progetto nuovo che a mio modo di vedere non ha portato risultati concreti. Perché quando tu in una coalizione hai tanti soggetti che la pensano diversamente tra loro non puoi mai raggiungere l’obiettivo perché ci sarà sempre diversità di opinione. Ecco, l’idea di Cuffaro, che poi è quello che noi di Fratelli d’Italia cerchiamo di far comprendere, è che si può governare solo con chi la pensa alla stessa maniera. Non puoi governare con chi ha un pensiero diametralmente opposto al tuo. Quindi il modello Draghi per me ha fallito. Bisogna assolutamente tentare di trovare la quadra con quello che è il centrodestra tradizionale”.

Intanto gli incontri sono sempre più fitti. Salvini ha visto Lombardo, Micciché (separatamente), incontrerà presto Meloni… Cosa sta accadendo a livello regionale e qual è lo scenario che ipotizza?

“Quello che sta facendo Salvini, quanto ha fatto Cuffaro, ciò che stiamo facendo tutti, è di trovare la quadra e quindi di ricostituire questo centrodestra che è quello che porterà alla vittoria. Questa quadra sono convinta che si troverà perché l’unico interesse nostro deve essere quello di dare un buon governo alla Sicilia come alle città di Palermo, Messina e tutte quelle in cui si voterà nel resto dell’Italia. Siamo convinti di poterlo fare come centrodestra.

La prossima settimana all’Ars ci sarà il dibattito sul terzo mandato ai sindaci e sull’aumento dell’indennità. Una riforma che riguarda i Comuni fino a 15mila abitanti. In molti centri la campagna elettorale è già iniziata e la legge per certi versi potrebbe stravolgere la competizione. Inoltre c’è da affrontare la questione economica, dove saranno trovate le risorse?

“Per quanto riguarda l’adeguamento degli stipendi dei sindaci è necessario farlo perché dobbiamo adeguarci ad una questione nazionale. In merito al terzo mandato nei Comuni fino a 15mila abitanti, io sinceramente non sono d’accordo soprattutto in questa fase proprio perché siamo alle porte delle elezioni e già in molti centri si sono presentati dei candidati sindaci. Quindi andremmo a stravolgere quella che è stata l’organizzazione sino a questo momento e non credo che sia assolutamente il caso. Credo che la questione abbia bisogno di un approfondimento politico e che se ne debba parlare per il 2023”.

Il nome del candidato sindaco a Messina, per quanto riguarda il centrodestra, quando sarà fatto?

“Ripeto, mi auguro che questo tavolo a Roma si riunisca al più presto in maniera tale da dare le giuste indicazioni in tutte le città e regioni in cui si andrà al voto. Quindi restiamo in attesa”.

9 commenti

  1. Cittadino sconvolto 6 Marzo 2022 08:16

    Vuoi vedere che presenteranno uno che suona il flauto?….non si può sapere…..dopo lo zampognaro….i messinesi prediligono i musicisti… povera Messina

    20
    14
    1. andrea d'andrea 6 Marzo 2022 15:51

      andrea. Lo zampognaro non è stato presentato dal centrodestra, che aveva invece presentato il prof. Bramanti

      5
      2
  2. Ma perché mai dovremmo aspettare Roma!?!? il Sindaco se lo scelgono i Messinesi!!!!!!!!!

    42
    1
    1. Dino Giuttari 7 Marzo 2022 13:11

      Il cittaDino , vecchio osservatore della realtà cittadina è eccitato e freme dalla voglia di sapere cosa si deciderà nei tavoli romani.
      La mia esistenza e quella della mia famiglia la consegno ai cavalieri della.. “tavola” rotonda romani. Ora pozzu moriri finalmente in..PACE.😜😘❤❤.
      Patri figghiu e..Spiritu Santu( esclamava sempre la mia povera nonna)

      0
      0
  3. Siamo una regione a statuto speciale non abbiamo bisogno dei parlamentari di Roma a decidere per noi.
    Ho sempre paragonato i segretari di partiti a dittatori del loro partito e non è vero che dentro un partito c’è democrazia.
    La Sicilia è dei Siciliani.
    Alle urne forse stelle brilleranno di giallo?

    10
    3
  4. bonanno giuseppe 6 Marzo 2022 11:55

    VERGOGNATEVI…….putroppu i MISSINISI e i SICILIANI non hannu sangu nte vini avi 60 anni e passa chi nni ittastu nta medda e ancora non si sollevano, si cuntentunu di TRE F di Borbonica memoria e vui gozzovigliat, ma quale tornare …….restiamo dove siamo almeno non sentiamo la puzza, purtroppo ci dobbiamo turare il naso solo quei periodi che si ritorna , VERGOGNATEVI….

    8
    4
  5. Si certo per l’addirizzamento delle banane aspettiamo Roma

    14
    0
  6. Ummmm! un Sindaco! Che sia donna o uomo poco importa perchè è anche l’espressione voluta della città, non dimentichiamo che il Sindaco è anche un rappresentante politico che accomuna e asserve forze in campo politico capaci di agire e non intralciare e dare linfa alla città che governa e rappresenta tutti i cittadini. La Persona-Sindaco non è una scelta qualunque, alla fine penso che la scatenata votata dai messinesi sia una forte richiesta di attenzione della vera politica che governi seriamente la città e chiede attenzione. Si spera che vinca il miglior candidato/a, per il bene della città. Cerea.

    6
    0
  7. Peppe manzella 6 Marzo 2022 16:57

    Una brutta intervista, rilasciata da un politico che stimo tanto, sono molto delusa. Dichiarare liberamente che si attende Roma o come le figurine, io ti do Palermo, fdl, tu avrai Messina é mortificante. Poi cosa vuol dire che la Siracusano anche se donna è un buon politico? Anche il giudizio su CATENO è eccessivamente benigno. Basta con patti tra partiti, Messina scelga un suo sindaco.

    8
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007