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Messina. Il Pd dopo l’addio di Buonocuore: “Candidarsi è un atto di responsabilità” VIDEO

MESSINA – “Candidarsi è un atto di responsabilità. Un atto che non si consuma al momento della campagna elettorale ma soprattutto dopo le elezioni. Sarebbe opportuno che chi, anche se in una lista civica, sposi il progetto di un’area politica e di un sindaco, dimostri rispetto nei confronti del corpo elettorale”. Forte della sua coerenza politica, sempre nello stesso partito senza i frequenti “cambi di casacca” avvenuti a Palazzo Zanca, Antonella Russo commenta la scelta della consigliera Cettina Buonocuore di aderire subito al gruppo misto, abbandonando lo schieramento (lista De Domenico sindaco) nel quale era stata eletta.

Si tratta del primo colpo di scena del primo Consiglio comunale e la stessa Buonocuore ha votato per la maggioranza.

Sottolinea la consigliera del Partito democratico: “Spesso si dice «i miei elettori» ma va considerato che una persona è stata votata in una lista e all’interno di un progetto, seppure civico. Gli elettori non sono pacchetti. Occorre anche rispetto per gli altri candidati, che si offrono di dare il loro contributo perché la lista ottenga il 5 per cento, pur non arrivando in una posizione utile per essere eletti”.

“Dal Pd la città si aspetta una posizione chiara in aula, Caruso darà una risposta riguardo al gruppo unico”

Ma non dovrebbe fare riflettere il fatto che la consigliera Buonocuore, quattro anni fa, fosse stata candidata per la lista Ora Messina per Bramanti sindaco, nel centrodestra? “Candidarsi in una coalizione diversa da quella in cui, anni prima, ci si è candidati – sottolinea Antonella Russo – dovrebbe imporre un po’ di cautela e rispetto in più”.

Lo stesso consigliere Giovanni Caruso, ora eletto nella lista civica per De Domenico sindaco, quattro anni fa era stato candidato nella lista Bramanti sindaco. “Io e Felice Calabrò (insieme nella foto, n.d.r.) abbiamo chiesto al collega Caruso – annuncia la consigliera – la disponibilità a far parte di un unico gruppo. L’importante è che ci sia una posizione chiara. Se faremo un unico gruppo del Pd, dovrà esserci una linea uniforme in aula. La città vuole chiarezza dal centrosinistra”.

Già Tempostretto aveva previsto la fragilità degli schieramenti tradizionali, centrodestra e centrosinistra, nelle scorse settimane, con “tre consiglieri in direzione verso la maggioranza”.

Le ragioni della consigliera Buonocuore

Ha dichiarato Cettina Buonocuore in aula: “La mia è una decisione sofferta. Mi è stato rubato il posto di consigliere comunale quattro anni fa e non me la sento di far parte di questo gruppo consiliare. Sono una persona libera e starò nel gruppo misto”.

A quale episodio si riferisce Buonocuore? Quattro anni fa, in base a una valutazione diversa del magistrato rispetto a quella di oggi, la neo consigliera, in seguito all’elezione di Bramanti come candidato sindaco arrivato secondo, si vide “sottratta” il seggio a favore di Antonella Russo.

Un episodio ricordato di recente da Cateno De Luca. Tuttavia, Buonocuore non fece ricorso e sottolinea di aver avuto consapevolezza “dell’ingiustizia subita” solo adesso.