Cronaca

Messina. “L’amministrazione comunale si prenda cura di Torre Faro”

MESSINA – Torre Faro trascurata secondo un lettore di Tempostretto. In una segnalazione accorata, con tanto di documentazione fotografica, emerge un quadro critico: “Sporcizia dappertutto, con diverse persone che lasciano il sacchetto di spazzatura in strada e abbandonano materassi e altri oggetti, e la scelta, da parte della giunta Basile, di ridimensionare l’isola pedonale rendono difficile il periodo di vacanza”.

Sulla spazzatura nel paese, proprio nei giorni scorsi, Tempostretto ha ricevuto altre segnalazioni. Mette in evidenza il cittadino: “Sui comportamenti scorretti delle persone, penso anche ai posteggi impropri di motorini la sera, l’unica soluzione è una maggiore vigilanza, con le inevitabili sanzioni. Ma lo stop alla pedonalizzazione, durante la settimana, si poteva intanto evitare. Lo dico con cognizione di causa: trascorro ogni estate qui e quest’anno registro un peggioramento. Nonostante la dichiarata continuità, questo atto della giunta Basile contraddice quanto deciso in precedenza con De Luca sindaco”.

“Il passo indietro nell’isola pedonale rispetto all’amministrazione De Luca – ribadisce – con la chiusura al traffico solo venerdì, sabato e domenica, dalle 18 alle 2, acuisce i problemi e peggiora la qualità della vita. Trovo pure ingiusto che, mentre in centro ci siano strisce blu e per i residenti un pass gratuito, e se ne vuoi uno in più ovviamente lo acquisti, a Torre Faro la logica sia completamente diversa. Sembra un mondo a parte”.

“L’isola pedonale decisa dall’amministrazione De Luca non andava ridimensionata”

Spazzatura a Torre Faro ieri

Ricorda il lettore: “Qui non ci sono strisce blu nelle zone centrali del paese e il parcheggio è riservato esclusivamente ai residenti grazie a un pass. Di conseguenza, nessun non residente può parcheggiare, anche a pagamento. Per me – sostiene il lettore di Tempostretto – questa è una discriminazione, soprattutto in assenza di un’isola pedonale permanente”.

Chi guida l’auto e non sia residente, di conseguenza, può parcheggiare alle Torri Morandi o nelle strisce blu nei pressi del centro, vicino al mare. Tuttavia, secondo il lettore, l’impostazione generale funzionava quando c’era l’isola pedonale nella versione dell’amministrazione De Luca. Da qui la domanda: “Perché quest’inversione di rotta?”.

Spazzatura ieri abbandonata sui marciapiedi di Torre Faro

La proposta: “Strisce blu su tutta Torre Faro”

Per il cittadino, “sarebbe più corretto istituire strisce blu su tutta Torre Faro e prevedere il pagamento per chi trova parcheggio. Per i residenti, si potrebbero prevedere un pass gratuito e un altro a pagamento, come accade in centro. Il tutto senza garanzia di posto auto, ancora una volta come si è deciso in centro. Ricordo che Messina ha le strisce blu in centro perché viene considerata tutta zona turistica”.

ll materasso abbandonato a Torre Faro (foto di sabato 17 luglio)

Il sindaco: “Nessun passo indietro, sull’isola pedonale faremo scelte strutturali”

Sull’argomento il sindaco Federico Basile ha risposto di recente a Tempostretto: ““Non si tratta di un passo indietro. Noi abbiamo dovuto affrontare la situazione di un’isola pedonale gestita in modo frettoloso”.

Continua il sindaco: “L’atto del commissario del 7 giugno non risolveva alcuni problemi che si conoscevano da tempo (la giunta, con la proposta dell’assessore alla Mobilità Salvatore Mondello, ha modificato e integrato una deliberazione del commissario straordinario, Leonardo Santoro, n.d.r.). Abbiamo cercato di tamponare, in attesa di fare scelte strutturali”.

Basile: “Con il Consiglio punteremo sulla pedonalizzazione di diverse aree”

Rassicura Basile: “Noi abbiamo una strategia complessiva e faremo una valutazione assieme al Consiglio. Vogliamo puntare sulla pedonalizzazione sia di Torre Faro sia di altre aree (in particolare da viale San Martino fino a villa Dante, secondo il Piano urbano della mobilità sostenibile, n.d.r). Ma intendiamo arrivarci con i giusti correttivi e le misure indispensabili, nel rispetto delle competenze del Consiglio comunale”.