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Messina. Movida senza limiti, pronta l’ordinanza

MESSINA – Basta Movida senza regole. Almeno questo è l’auspicio di molti cittadini, esasperati dai rumori notturni e l’assenza di limiti. Un primo passo, nel segno di un’inversione di tendenza, dovrebbe essere rappresentato dall’attesa ordinanza ormai in procinto di essere varata, probabilmente in vigore dal primo agosto. Parliamo di primo passo perché alcuni nodi, come i regolamenti balneari, potrebbero essere risolti nel 2023, e le norme tuttora vigenti non sempre vengono rispettate, nonostante controlli e sanzioni.

Non a caso, in questo periodo, sono tante le segnalazioni dei cittadini che invocano il rispetto delle regole e la tutela del diritto al riposo. Tempostretto lo aveva annunciato lo scorso 6 luglio e, dopo i confronti con imprese e associazioni, l’assessora competente Dafne Musolino, con la Giunta Basile, si sarebbe orientata su un unico provvedimento e non due. Un’ordinanza per disciplinare la movida sia nel centro storico, sia nelle zone delle attività balneari.

Evidenzia l’assessora: “Siamo consapevoli che dopo due anni di crisi c’è una ripresa delle attività e non vogliamo impedire l’attività produttiva. Abbiamo per questo avviato dei tavoli, in questo periodo, con le associazioni di categoria. Riteniamo di aver trovato un sistema di regole che riuscirà a bilanciare le differenti esigenze, di chi lavora e di chi ha diritto a riposare. Ci sarà un sistema sanzionatorio molto più stringente. E che arriverà dalla sospensione della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività, n.d.r.), al primo controllo, fino, ai casi estremi, alla revoca della licenza con chiusura del locale. Speriamo di non doverci arrivare ma siamo pronti a intervenire con mano ferma”.

“I disagi nel centro storico e l’aumento delle emissioni sonore”

Dafne Musolino

Osserva Musolino: “Si sono registrati più abusi nella parte del centro storico e il vero problema è quello dell’aumento delle emissioni sonore. Per le attività balneari, non è facile da gestire la situazione perché l’attivazione dei sistemi fonoassorbenti spesso va incontro a limitazioni che derivano dai vincoli paesistici e della Sovrintendenza. Di conseguenza, si possono fare degli interventi ma vanno fatti di concerto con varie autorità. Questo rallenta la macchina ma non è un alibi. Interveniamo in ogni caso”.

“Nel 2023 un regolamento per le attività balneari”

“Il proposito – ha annunciato a Tempostretto l’assessora – è quello di arrivare l’anno prossimo con un regolamento per le attività balneari. Allo stato attuale il Comune di Messina non ha un regolamento. Non aveva senso proporlo al precedente Consiglio comunale perché si sarebbe arenato con una serie di discussioni inutili. Adesso, con un Consiglio pronto a lavorare, lo appronteremo in tempo”.

“Le attività – aggiunge l’avvocata Musolino – avranno un anno di tempo per dotarsi dei requisiti che chiederemo, con una struttura per ridurre le emissioni sonore. Nel frattempo, di concerto con le autorità preposte a questo tipo di vigilanza, dalla polizia municipale alla polizia di Stato e alla polizia amministrativa, facciamo controlli mirati perché ci rendiamo conto che la situazione della riviera è di particolare sofferenza”.