Politica

Migranti in Sicilia. Ugl: “Il problema sono le strutture non idonee e stracolme”

Le condizioni in cui attualmente si trovano i migranti degli hotspot e dei centri di accoglienza siciliani è diventata inconcepibile.
Strutture non idonee, fatiscenti e sovraffollate. Se non si dava una scossa adesso rischiavamo di raggiungere un punto di non ritorno”.
Parole del segretario provinciale di Ugl Messina, Tonino Sciotto, che sulla base dei recenti fatti di cronaca si schiera dalla parte del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che nei giorni scorsi ha emanato un’ordinanza con cui ordina lo sgombero dei centri di accoglienza, provvedimento che verrà impugnato dal Consiglio dei Ministri.

La situazione va risolta

L’ordinanza regionale verrà annullata. Mi sembra inutile anche continuare a fantasticarci sopra. Si tratta di un provvedimento amministrativo che oltrepassa i temi di azione delle Regioni invadendo l’area di competenza dello Stato. Ma il punto è un altro: risolvere una volta per tutte questa situazione in cui versa la Sicilia, abbandonata totalmente a se stessa”, continua Sciotto.

“Siamo dalla parte del Presidente Musumeci perché crediamo che la sua
provocazione abbia smosso le acque quanto bastava affinché si accendessero i riflettori su una questione verso la quale spesso si tende a girare la testa dall’altra parte. Anche dopo la fuga di alcuni ospiti”, prosegue il segretario provinciale di Ugl Messina.

Una collaborazione tra le Istituzioni

“Solo con una collaborazione fra le Istituzioni si può dare una
soluzione al problema (che non sono i migranti in sé, sia chiaro, ma le strutture non idonee e stracolme, vista anche l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus). Però le Istituzioni devono esserci. Quindi che
impugnino pure l’ordinanza del Presidente. Che la annullino. Ma che lo facciano in fretta così ci si può dedicare al vero problema da eliminare una volta per tutte”, conclude Tonino Sciotto.