Il Comune fa chiarezza: “Nessuna indagine o scheda sparita, è tutto regolare”

La smentita ufficiale adesso arriva direttamente da Palazzo Zanca: “E’ assolutamente infondata la notizia che a Palazzo Zanca si sia presentato un magistrato accompagnato dalla Digos. Non risulta, altresì, che dalle urne siano spariti schede o plichi, i quali sono stati tutti consegnati e allo stato attuale sono custoditi adeguatamente negli uffici del Comune, sottoposti a vigilanza, né che vi siano indagini in corso”. Nel caos di queste ultime 48 ore è direttamente il Comune a fare chiarezza per allontanare tutte le ombre che si sono addensate sulle operazioni di spoglio a causa soprattutto delle voci incontrollate, suffragate da agenzie dell’Ansa, che da avantieri sera sono iniziate a circolare su presunti plichi mancanti, schede introvabili, indagini in corso. E’ vero che i problemi ci sono stati e che la macchina elettorale ha dimostrato anche in questa occasione le sue falle. E’ vero che le operazioni si sono trascinate oltre le 30 ore di lavoro, così come è vero che sono tanti gli errori materiali che stanno emergendo dal controllo dei verbali che si sta effettuando nella sala consiliare di Palazzo Zanca da parte del seggio unico centrale, presieduto dal magistrato di Corte d’Appello Laura Romeo, che oggi sta procedendo con il controllo delle liste. Si sta lavorando anche per quelle sezioni che erano state dichiarate “irrilevabili”, ma non perché mancavano le schede o per altre misteriose ragioni, ma per errori di trascrizione, errori nei registri o verbali compilati in modo sbagliato. Errori che comunque non cambiano l’esito dato fino ad oggi dalle urne.

«In atto sono in corso le operazioni di verifica che, come previsto dalla normativa elettorale in occasione di tutte le consultazioni amministrative, sono svolte dall’Ufficio Centrale per le elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale, e dagli Uffici Centrali Circoscrizionali per le elezioni dei Presidenti delle Circoscrizioni e dei Consigli Circoscrizionali, tutti presieduti da un magistrato» precisa ancora il Comune.

Insomma, chi aveva già gridato al complotto può ridimensionare ogni valutazione: quello che sta accadendo in queste ore al Comune rientra nella normale procedura, tocca al seggio centrale proclamare i dati ufficiali dopo il controllo di tutti i verbali e fino ad ora non si sono registrate discrepanze considerevoli tra i dati comunicati in prima battuta e quelli riscontrati adesso dai controlli.

Dal Comune anche una replica ai presidenti di seggio che in questi giorni sono finiti nel mirino per le lungaggini delle operazioni e che si sono difesi a muso duro (VEDI QUI): «Non risulta vero che ai presidenti di seggio non sia stata fornita assistenza nel corso delle operazioni di voto in quanto l’ufficio elettorale ha allestito cinque postazioni telefoniche, che hanno evaso parecchie centinaia di richieste e con personale proprio ha effettuato numerosi interventi nei seggi per verificare il regolare andamento delle operazioni elettorali. Peraltro il Corpo di Polizia Municipale ha garantito i collegamenti tra i seggi e l’ufficio elettorale» scrivono da Palazzo Zanca, rispedendo al mittente tutte le accuse, così come aveva già fatto ieri pomeriggio la Prefettura (VEDI QUI).

Quindi si continuerà a lavorare per proclamare ufficialmente anche i risultati delle liste, dopo l’ufficialità del ballottaggio arrivata ieri da parte del seggio centrale. Sperando che questo possa avvenire in un clima meno avvelenato di quello che si è registrato in questi giorni di vera caccia alle streghe.

Francesca Stornante