28 milioni per 8 progetti, di cui 20 milioni per 5 progetti già cantierabili: 1. Svuotamento collettore Cassina (8 milioni di euro); 2. Svuotamento caditoie e raccolte acque bianche di tutta la città (7 milioni di euro); 3. Eliminazione scarichi fognari abusivi nei torrenti (3,6 milioni di euro); 4. Manutenzione straordinaria stazione di sollevamento Mili Canneto (1 milione di euro); 5. Sistema di allerta meteo completamento (500 mila euro). 8 milioni per tre progetti ancora solo studi di fattibilità: 6. Realizzazione sistema raccolte acque bianche e nere aree risanamento (5 milioni di euro); 7. Manutenzione impianti tecnologici condotta Cassina II stralcio (1 milione di euro); 8. Manutenzione straordinaria delle stazioni di sollevamento acque nere (2 milioni di euro).
Il Comune di Messina li aveva chiesti alla Regione subito dopo il nubifragio dell’8 agosto, ora se ne aggiungono altri, presentati al commissario per l’emergenza, Leonardo Santoro.
Altri 6 progetti esecutivi, per un importo totale di 9.6 milioni. 4 riguardano i torrenti: 3 interventi da 2 milioni ciascuno divisi tra i corsi dell’acqua della zona centro, nord e sud; un intervento da 1.6 milioni per la sistemazione e la pulizia di tutti gli alvei. Poi due progetti da un milione: 1) Adeguamento e controllo degli scarichi fognari del canale collettore Cassina II stralcio; 2) Revamping centrale di sollevamento Mili Canneto e Carmine.
Progetto specifico, ma ancora non è esecutivo e quello definitivo è in fase di completamento, per il torrente San Michele: 7.6 milioni per la sistemazione idrogeologica e realizzazione di passaggi stabili viari e pedonali.
Infine uno studio di fattibilità per l’adeguamento normativo di dieci stazioni di sollevamento acque nere, importo 3 milioni.
Un totale di circa 50 milioni che il Comune di Messina spera di avere tramite i fondi reperiti dalla Regione, 60 milioni, che però sono destinati anche ai Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Rodi Milici e Terme Vigliatore.