Tirreno

Ospedale Fogliani. Il pronto soccorso resta a Milazzo? Due le soluzioni

MILAZZO – L’ospedale Fogliani di Milazzo potrebbe mantenere il pronto soccorso, anche per tutta la durata dei lavori previsti nel reparto. Ne ha dato notizia il sindaco Pippo Midili, a seguito di un incontro con il dirigente generale dell’assessorato regionale della Salute, Salvatore Iacolino.

Nel corso della riunione si è discusso delle criticità che subirebbe il territorio, nel caso di uno spostamento -seppur temporaneo- del pronto soccorso da Milazzo a Barcellona Pozzo di Gotto. Una rimostranza, quella del primo cittadino mamertino, che ha trovato d’accordo il dirigente Iacolino e che ora apre uno spiraglio ad una soluzione definitiva alla vicenda.

Lavori alternati o tensostruttura, le due alternative al trasferimento del pronto soccorso

Sono due le ipotesi avanzate da Iacolino. La prima soluzione riguarda l’esecuzione dei lavori in modalità alternata, interessando soltanto una parte del reparto per volta così da mantenere pienamente operativo il pronto soccorso del Fogliani.

La seconda proposta, invece, riguarda la realizzazione di una tensostruttura capace di garantire la piena operatività del reparto, nonché il mantenimento di tutti gli standard di sicurezza del caso. Si tratterebbe di una struttura di ben 250 metri, da realizzare di concerto con la Protezione Civile Regionale e dotata di tutta la strumentazione necessaria.

«Vedremo a stretto giro quale delle due soluzioni attuare –dichiara Midili– intanto ringrazio il dirigente generale Iacolino per la disponibilità dimostrata e la sensibilità ad andare incontro ad un comprensorio che accoglie oltre centomila abitanti. La prossima settimana ci sarà una riunione operativa col direttore della Protezione Civile, Cocina per ulteriori verificare e poter così passare alla fase operativa. Nel frattempo ci è stato assicurato che nessun cantiere sarà aperto se non sarà data attuazione alla soluzione alternativa».

Sulla questione è attesa anche una convocazione presso la commissione sanità all’Ars, nel corso della quale la vicenda del Fogliani sarà oggetto di ulteriori discussioni da parte della politica regionale.