Barrile sollecita la relazione annuale del sindaco. Dubbi dei revisori su assunzioni e stabilizzazione

Illustrare in Consiglio Comunale i risultati raggiunti e quelli ancora da raggiungere, rendicontando sullo stato di attuazione del programma politico/amministrativo è un’azione dalla quale il sindaco Accorinti non può esimersi, perché così prevede la legge. A ricordare al primo cittadino l’obbligo normativo relativo alla presentazione della Relazione annuale al cospetto dei consiglieri è la presidente del Civico Consesso, Emilia Barrile, che ha scritto una nota per sollecitare il sindaco ad ottemperare alle precise disposizioni normative, «funzionali alla garanzia e tutela della legittimità e regolarità della gestione».

La presidente Barrile ritiene che il confronto in Aula su temi concreti e punti del programma politico –amministrativo sia fondamentale anche al di là dell’ dall'imposizione normativa, perché «potrebbe rappresentare l'auspicabile circostanza di un lavoro sinergico tra l'Organo di Governo cittadino e l'Organo di vigilanza e di controllo qual'è il Consiglio Comunale».

Oltre che per la mancata presentazione della Relazione Annuale prevista dall'Art. 148 del TUEL, nella nota inviata ieri ad Accorinti , la massima rappresentante del Civico Consesso denuncia l’inadempienza del sindaco anche sulla Relazione Annuale sull'attività degli esperti, prevista dall'art. 14 della L.R. N.7 del 26 Agosto 1992.

In base all’elenco aggiornato al 12 maggio 2016, gli esperti che offrono attualmente la loro consulenza gratuita all’amministrazione sono 20 e la normativa vigente prevede che ogni anno venga presentata una relazione sull’attività svolta. Anche in questo caso, la Barrile chiede ad Accorinti di predisporre al più presto la documentazione necessaria.

Nelle ultime ore a chiedere carte all’amministrazione non è tuttavia solo la presidente del Consiglio Comunale, è anche il Collegio dei revisori dei conti, che torna ad accendere i riflettori sullo stato d’attuazione della Programmazione triennale 2015/2017 del fabbisogno finanziario per le assunzioni, chiedendo espressamente chiarimenti.

Nella nota inviata il 22 giugno al segretario/direttore generale, Antonio Le Donne, e per conoscenza al ragioniere generale di Palazzo Zanca Cama e all’assessore al bilancio Eller, il presidente Dario Zaccone, le cui dimissioni diverranno effettive i primi giorni di luglio, e gli altri due revisori Giuseppe Zingales e Federico Basile rilevano «la mancata osservanza delle prescrizioni prudenziali del Collegio indicate con parere n.128 del 3 dicembre 2015».

In quella circostanza, l’Organo di revisione, esprimendosi rispetto alla corposa delibera sul personale prodotta dalla giunta Accorinti con il supporto tecnico di le Donne (vedi qui), si era detto favorevole alla parte del provvedimento in cui l’amministrazione definiva il fabbisogno complessivo ma sollevava dubbi circa la sostenibilità del piano finanziario alla base dell’operazione e la legittimità dell’assunzione dei dirigenti a tempo determinato entro il 2015 (vedi qui).

Con la nota n.33, Zaccone e colleghi invitano «l’Ente a fornire…tutta la documentazione necessaria, al fine di valutare la correttezza delle eventuali procedure di assunzione di dipendenti e/o dirigenti anche a tempo determinato… anche in considerazione dell’assenza di bilancio di previsione 2015 (approvato il 25.05.2016) e alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2016».

Il Collegio dei revisori richiede, infine, la documentazione relativa alle procedure di stabilizzazione dei precari già formalizzate.

Danila La Torre