Cronaca

Parità di genere? Per i giovani è sempre più lontana

MESSINA – E’ un vero e proprio allarme quello che il Centro donne antiviolenza di Messina lancia nella giornata mondiale per la lotta alla violenza di genere e ai femminicidi: “Tra le nuove generazioni il pregiudizio di genere è più forte rispetto a dieci anni fa, un segnale che deve farci riflettere e che personalmente impressiona molto”, racconta la presidente del Cedav Maria Gianquinto.

Un fenomeno raccontato anche dagli insegnati, dagli altri operatori del settore, negli ultimi anni: da ogni confronto con le scuole, anno dopo anno, si esce con lo smarrimento e la spiacevole sensazione di veder riemergere modelli, comportamenti, pregiudizi che si pensava quasi del tutto superati. Anche per questo giornate come quelle del 25 novembre e tutte le iniziative che parlino di parità di genere, violenza, educazione al rispetto, sono sempre più importanti.

“Il #25novembre è importante perché la violenza di genere è ancora un problema. Come ogni anno partecipiamo a tutte le iniziative sul tema e in particolare a tutte quelle che ci consentono di incontrare i giovani perché il contrasto alla violenza parte dalla sensibilizzazione, dalla ricerca di un punto di riferimento, un modello diverso da indicare ai giovani”, afferma la presidente del Centro.

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“Non soltanto la violenza di genere è ancora presente – spiega la Gianquinto -ma non è cambiata e peggiora. Soprattutto tra i giovani. Sui social, sulla rete, nelle chat, la violenza si è evoluta in nuove, invasive e pericolosissime forme di discriminazione, come quelle che definiamo revenge porn o dissing. Mentre tutto questo accade, di contro ragazzi e ragazze sembrano tornare indietro, rispetto alla consapevolezza della parità di genere. Quando parlo con liceali o universitari dei primi anni mi accorgo che alcuni pregiudizi esistono, riemergono mentre anni fa sembravano superati. Tra le giovani esiste la paura di uscire da sola, di andare a consumare il caffè con un amico, di essere per questo additata, giudicata. Sono affermazioni che mi hanno lasciato sgomenta, non lo nascondo”.