università

Quarant’anni di Università “Mediterranea”, si riparte da Scilla e dal mito di Ulisse…

REGGIO CALABRIA – Oltre lo scandalo devastante dell’operazione Magnifica, al di là della corsa al Rettorato, planando sul dilaniante crollo degli iscritti: si avvia oggi il programma delle celebrazioni del quarantennale dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.

Obiettivo, Scilla

L’appuntamento troverà posto a Scilla; e ha un senso, perché di mito omerico – e dunque insomma dello Scilla&Cariddi – si parlerà, col coinvolgimento pieno delle espressioni di vertice dell’Ateneo reggino: il Rettore rei gerendae causa Feliciantonio Costabile e il “Rettore designato” – cioè il nuovo Rettore, fresco d’elezione, ma che andrà a insediarsi formalmente il prossimo primo novembre – Giuseppe Zimbalatti.

Start delle celebrazioni per i primi 40 anni d’Ateneo. Anzi, 55…

L’appuntamento, promosso dalla Scuola di Dottorato di ricerca, è fissato per le 21 di oggi al Castello Ruffo di Scilla: avrà luogo in questo contesto una conferenza di Costabile, romanista e archeologo di chiara fama prima della parentesi da Rettore “reggente” per le note vicende giudiziarie. Le imprese di Ulisse, Scilla e gli Argonauti nella grotta di Tiberio a Sperlonga il fascinoso tema prescelto – con tanto di proiezione e mostra dei calchi.
…Che, in realtà, in fondo sono 55, visto che il nucleo fondativo dell’Università di Reggio Calabria nacque il 6 dicembre 1967 mentre il pieno riconoscimento legale sarebbe arrivato il 17 giugno 1968 col Dpr numero 1543 che sancì la nascita dello Iusa (Libero istituto universitario d’Architettura).

Gli scavi di Sperlonga

Al di là d’altre considerazioni, resta evocativa la scelta di ‘riesumare’ gli importantissimi scavi di Sperlonga – in provincia di Latina – del ’57 che portarono alla luce un tesoro archeologico fondamentale per il mondo e, in più, anche per l’aura magica che circonda l’area dello Stretto.

Il “Gruppo di Scilla” ritrovato negli scavi archeologici di Sperlonga

Lungo l’antica via Flacca Valeria fu infatti ritrovata l’antichissima villa “fantasma” dell’imperatore Tiberio, costituita da una serie di terrazze sul mare e impreziosita da teste, busti, statue e gruppi marmorei che includono varie statue sul mito di Ulisse. Tra queste, il cosiddetto “Gruppo di Scilla”, che sarebbe riconducibile agli scultori Athanodoros, Hagesandros e Polydoros di Rodi, gli autori del celeberrimo “Gruppo del Laocoonte” dal 1506 esposto nei Musei Vaticani.

L’appuntamento di stasera

Quanto all’appuntamento di stasera, l’introduzione spetterà al Rettore designato Zimbalatti – per dare lo start a celebrazioni dei primi 40 anni della “Mediterranea”.
Parteciperanno all’incontro anche il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace, il direttore della Scuola di Dottorato di ricerca della ‘Mediterranea’ Paolo Fuschi e il “padrone di casa”, il sindaco di Scilla Pasqualino Ciccone.