Classifica Censis, l'Università "Mediterranea" terza fra gli Atenei sotto i 10mila iscritti

Classifica Censis, l’Università “Mediterranea” terza fra gli Atenei sotto i 10mila iscritti

Redazione

Classifica Censis, l’Università “Mediterranea” terza fra gli Atenei sotto i 10mila iscritti

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mercoledì 13 Luglio 2022 - 07:30

Nella classifica annuale del Censis, l'Ateneo reggino è primo per borse di studio e strutture. Il Rettore facente funzioni Costabile: ottime performance

REGGIO CALABRIA – Nella classifica Censis 2022 – che incarna poi la ventesima edizione della speciale graduatoria sull’offerta complessiva degli Atenei italiani compilata annualmente dall’Istituto nazionale di statistica –, l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria si colloca al terzo posto generale tra gli Atenei statali fino a 10mila iscritti – 4.854 gli iscritti all’Ateneo reggino nell’anno accademico 2020/21 – , passando dalla sesta alla terza posizione generale. 

Chiavi dell’ascesa: occupabilità, comunicazione, servizi digitali

«“Al terzo posto avendo scalato tre posizioni grazie anche all’incremento di 8 punti e di 6 punti rispettivamente negli indicatori relativi a occupabilità dei propri laureati, comunicazione e servizi digitali, quest’anno c’è l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (86,5)”. Così l’analisi del Censis racconta la performance dell’Ateneo reggino nelle pagine di presentazione di quella che è considerata una delle più attendibili indagini sulla qualità dell’offerta formativa e di tutti i servizi correlati delle università italiane – si legge in una nota diramata dalla “Mediterranea” –. L’Ateneo reggino migliora rispetto allo scorso anno sia la posizione totale sia il punteggio generale, e passa dal sesto posto del 2021 al terzo del 2022, con un punteggio complessivo di 86,5».

Valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità i parametri presi in considerazione dalla graduatoria annuale del Censis.

Quest’anno, per la “Mediterranea” risultano «decisamente migliorate» le valutazioni «relative a servizi erogati agli studenti, strutture disponibili, borse di studio e altri interventi in favore degli iscritti, livello di internazionalizzazione, occupabilità dei laureati dato particolarmente rilevante in un contesto tra i più penalizzati del nostro Paese – ai servizi digitali ed alla comunicazione, quest’ultima cresciuta di ben sei punti rispetto all’anno precedente».

Prima per borse di studio e strutture

Il risultato complessivo, e il passaggio dal precedente sesto al terzo posto fra le Università italiane di fascia, è dovuto «alle ottime performance dell’Ateneo reggino – così il rettore rei gerendae causa Felice Costabile –, in particolare è da evidenziare  la prima posizione per quanto riguarda le borse di studio, con un punteggio di 110, e le strutture (punteggio 103). Ma è altrettanto determinante la crescita rispetto allo scorso anno (+ 6 punti) nei settori Occupabilità e Comunicazione e Servizi digitali».

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