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Raciti alla vigilia della Fidelis Andria: “Il Messina pronto ad una partita dura”

MESSINA – Poco più di ventiquattro ore alla sfida tra Messina e Fidelis Andria, gli uomini di Ezio Raciti affrontano nella 28ª giornata di campionato l’ultima in classifica e sono obbligati a vincere per continuare a inseguire l’obiettivo della salvezza diretta.

I pugliesi sono una squadra in crisi, come vi abbiamo raccontato nella nostra presentazione, che non ha mai vinto in trasferta in campionato, ma non sarà comunque una sfida da prendere sottogamba per non compromettere il lavoro ben fatto fin qui, lo stesso pensiero che ha espresso nella conferenza stampa pre partita mister Raciti. Sulle condizioni del manto erboso del Franco Scoglio il tecnico ha dichiarato: “Non ho visto il terreno di gioco ancora, ho parlato con Caratozzolo che mi ha assicurato che il campo sarà in buone condizioni. Non ho dubbi in merito anche perché ci sono state delle buone giornate”.

Raciti: “Affronteremo un’Andria viva”

“Non bisogna valutare l’Andria per la posizione in classifica che ha, sono un’ottima squadra che ha cambiato tanto. Noi affrontiamo una squadra viva che ha dimostrato nelle ultime partite di cercare i punti salvezza e verrà qui per lottare. Dobbiamo essere pronti a ribadire colpo su colpo, immagino una partita contraddistinta da parecchi duelli fisici e situazioni sporche.

Una gara più difficile forse di più rispetto alle altre, un’altra finale da affrontare con il giusto rispetto e la determinazione che ci contraddistingue. Noi analizziamo partita per partita, alimentiamo la nostra rincorsa salvezza. Partita spartiacque perché ci può dare una chiara indicazione sul futuro del nostro campionato. Fondamentale il nostro risultato, non guardo alle nostre rivali dirette per la salvezza”, risponde così quando gli ricordiamo che domani giocheranno anche Turris-Potenza e Monterosi Tuscia-Gelbison.

Dubbi di formazione

“Sulla condizione dei ragazzi deciderò questo pomeriggio, valuterò tutta la settimana, gli allenamenti le condizioni fisiche e atletiche di chi si è allenato. Dovrò scegliere gli uomini per mantenere equilibrio e identità alla squadra.

Kragl? Non ho ancora deciso, valuterò nel pomeriggio la sua condizione e quanti minuti ha nelle gambe. Ragusa deve mettere minutaggio e trovare la forma fisica migliore, non si discute la qualità immensa del giocatore. Antonio ha sempre giocato alto a sinistra, ma non è così semplice spostarli per riempire un tassello.

Fiorani fa parte di un gruppo di centrocampisti, cinque centrali, ma che è l’unico che posso adattare sull’esterno, è un ragazzo intelligente, dà quantità e ha spirito di sacrificio. In difesa abbiamo quattro centrali che sono tutti bravi, tutti ragazzi che hanno capacità e decido senza preferenze guardando alla settimana”.