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Reggio Calabria. Sostegno alle imprese balneari, Cama: “continueremo a fare la nostra parte”

Come già comunicato più volte, la Città di Reggio Calabria ha già fatto la sua parte e naturalmente continuerà a farla sul tema delle concessioni demaniali marittime. Sulla loro vigenza, quindi, e soprattutto sull’estensione della validità delle stesse fino al 2033.” Lo dichiara l’assessore del comune di Reggio Calabria Mariangela Cama. “Il bando regionale pubblicato da qualche giorno, rivolto al sostegno degli stabilimenti balneari, che potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per i gestori delle strutture balneari di tutti i comuni costieri calabresi. Il bando prevede tra i requisiti di ammissibilità, la regolarità delle concessioni alla data di presentazione della domanda.” – chiarisce.

I chiarimenti della Regione

Con riferimento alla vigenza delle concessioni è di pochi giorni fa la circolare diramata dal settore Urbanistica che specifica la proroga delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative fino al prossimo 31 ottobre; riguardo al bando regionale, poi, potranno partecipare pertanto tutti gli operatori reggini che presentano apposita istanza e che presentano i requisiti ivi previsti. Tale certezza deriva, inoltre, dalle faq diramate in queste ore dalla stessa Regione, che chiariscono in ogni caso che le strutture con concessione demaniale vigente fino al 31 ottobre pv, possono partecipazione al bando.

Aspettando la “legge ponte”

“Insieme ai tecnici del settore urbanistica del Comune – ha aggiunto l’Assessora – abbiamo attenzionato inoltre il fatto che il bando prevede la sussistenza dei requisiti fino all’erogazione definitiva dei contributi
economici agli imprenditori, che probabilmente andrà oltre la scadenza del 31 ottobre.
In questo senso non ha alcuna perplessità l’Assessore Cama che ha fermamente confermato la volontà dell’Ente di proseguire con quanto finora messo in campo. Il tutto si concretizzerà con la definizione del percorso amministrativo da parte del settore comunale competente; giusta delibera di indirizzo della Giunta comunale reggina, anche in accordo alla circolare regionale che invita i Comuni a procedere in tal senso, in attesa della cosiddetta “legge ponte” ad oggi ancora al vaglio del Governo nazionale”.

Le rassicurazioni del comune

“Siamo consapevoli del momento delicato che le imprese del settore balneare stanno attraversando. – ha aggiunto Cama – A tal proposito, dopo aver esaminato attentamente il bando, è utile specificare che gli operatori balneari reggini, potranno accedervi come tutti quelli dei Comuni calabresi che hanno attualmente rinnovato le concessioni fino al prossimo 31 di ottobre. In questo senso, mi sento di rassicurare tutti gli operatori balneari, sul requisito di base per l’accesso al bando regionale”

Il dubbio del bando

C’è da chiarire tuttavia un aspetto che riguarda da vicino il nostro territorio. Tra i requisiti infatti è specificata la partecipazione riservata a coloro che esercitano l’attività di gestione degli stabilimenti e delle strutture balneari. Previsto, inoltre, uno specifico codice Ateco ubicati nelle località balneari delle destinazioni turistiche regionali di tutti i Comuni costieri, “a partire da quelle individuate dal Piano Regionale Strategico dello Sviluppo Turistico Sostenibile della Regione Calabria”. Una circostanza che pare quindi penalizzare il Comune di Reggio, che non rientra tra i territori inseriti nel piano regionale. In questo senso sarebbe utile che la Regione chiarisse, se questa fattispecie penalizzerà le attività comunali reggine.

“Agiremo di conseguenza”

“Se così fosse, come amministrazione comunale, chiederemo con un’apposita istanza ufficiale. La nostra Città deve essere considerata al pari degli altri Comuni costieri per evitare che le nostre attività balneari siano penalizzati nell’erogazione dei contributi. Siamo vicini ai nostri imprenditori ed in generale al settore degli operatori balneari. Uno dei comparti in grado di dare un sostegno reale all’occupazione sul nostro territorio. In quest’ottica continueremo a lavorare accompagnando il percorso che deve portare all’erogazione dei contributi alle imprese, evitando che i nostri operatori siano penalizzati”. – conclude.