ROCCALUMERA – Via libera dal Consiglio comunale ai regolamenti delle entrate comunali e della nuova Imu, redatti in applicazione della legge 160/2019, anche se, secondo la minoranza, “nel complesso hanno rispettato la normativa ma non hanno previsto delle agevolazioni per i contribuenti”.
“Nello specifico – ha spiegato la capogruppo Rita Corrini – per quanto riguarda il regolamento delle entrate comunali la Legge 160 del 27 dicembre 2019 prevede, all’art. 1 comma 796, che il Comune possa concedere la dilazione fino ad un massimo di settantadue rate mensili ai contribuenti che versano in una situazione di temporanea e obiettiva difficoltà, secondo uno schema che l’ente locale poteva modificare”. La proposta di delibera ha invece previsto scaglioni differenti “che, di fatto – ha aggiunto l’opposizione – hanno ridotto le mensilità di rateizzazione per i debiti più elevati”. La minoranza aveva presentato un emendamento nel quale si prevedeva che per i debiti superiori a 8mila euro i contribuenti avrebbero potuto chiedere una rateizzazione da trentasette a settantadue rate. L’emendamento è stato bocciato.
Relativamente al regolamento nuova Imu, il gruppo minoritario ha rilevato che “molte agevolazioni previste dalla legge per i contribuenti non sono state inserite”. Inoltre, la minoranza ha fatto rilevare che nulla è stato previsto dall’amministrazione riguardo l’agevolazione dettata dall’articolo 118 ter del decreto Rilancio che ha stabilito che i comuni possano prevedere una riduzione del 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie a condizione che i contribuenti provvedano spontaneamente al pagamento dell’imposta tramite addebito diretto del pagamento sul conto corrente bancario o postale. La proposta di delibera è stata però approvata senza recepire nel Regolamento nuova Imu le agevolazioni avanzate dai consiglieri di minoranza.
Consequenziale il voto contrario del gruppo di minoranza all’approvazione delle aliquote Imu per anno 2020 “in quanto nessuno sforzo è stato fatto dall’amministrazione attiva per diminuire le tasse in questo particolare momento di crisi generale e, cosa più grave, non è stata solerte e capace di cogliere e di recepire nei regolamenti le agevolazioni previste per legge”.