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Su stadio, teloni e manto erboso Finocchiaro attacca: “L’allenatore pensi ad allenare”

MESSINA – Lo stadio Franco Scoglio diventa un caso? Probabilmente no, ma quantomeno è teatro di scontro tra l’allenatore del Messina, Giacomo Modica, e l’amministrazione comunale. Tutto è partito da alcune dichiarazioni che il tecnico giallorosso ha rilasciato sull’impianto. Il succo è che Modica, già il 14 ottobre scorso alla vigilia del match contro il Giugliano (qui il link all’articolo e alle sue dichiarazioni), ha affermato che i calciatori avrebbero la necessità di allenarsi allo stadio per prendere dimestichezza con il campo.

Le note della società vicina alla giunta Basile

Sembrava che il caso si fosse chiuso, anzi non si fosse mai aperto. Ieri, 24 ottobre, la società ha poi diramato una nota in cui il presidente Pietro Sciotto ha ringraziato l’amministrazione per gli interventi fatti allo stadio, quasi in controtendenza con quanto affermato da Modica. Un comunicato a cui è seguita un’altra nota, pubblicata oggi, 25 ottobre, in cui si parla dell’importanza dei teloni e degli “interventi d’intesa” con l’amministrazione per rendere il manto erboso dello stadio idoneo alle partite.

Finocchiaro: “Lavoriamo senza trionfalismi”

Tutto questo mentre in aula consiliare, è stato il consigliere comunale Dario Carbone di Fratelli d’Italia a chiedere spiegazioni all’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, ospite per parlare dei mondiali di pesca che si terranno a Messina il prossimo novembre. Carbone ha chiesto proprio dei teloni, riferendosi alle parole di Modica sugli allenamenti e sulla rifinitura da effettuare allo stadio. E Finocchiaro ha risposto senza mai fare il nome del tecnico: “Noi continuiamo a lavorare senza trasmissioni e trionfalismi. Non possiamo permetterci di essere tifosi e fare parte di una tifoseria. Al contrario siamo tifosi di tutto e di tutti, perché siamo l’amministrazione: non c’è un occhio si riguardo su uno e non su un altro. Bisognerebbe smetterla di giocare su simpatie e antipatie, chi amministra deve essere un buon padre di famiglia e serve coerenza”.

“L’allenatore alleni”

Poi l’affondo: “Sul San Filippo bisogna fare tutto il possibile. Ma bisogna essere chiari: l’allenatore alleni, l’amministratore amministri. L’allenatore al momento dell’ingaggio conosceva già tutto. Il San Filippo, come tutti gli impianti, non va stressato, e non esiste alcun campo che venga utilizzato per giocare e per allenarsi. Mi sorprendono le dichiarazioni di un allenatore esperto come quello del Messina. E comunque non faremo conferenze stampa sugli acquisti di un telone per il manto. L’allenatore faccia l’allenatore e certo non può fare richieste lui all’amministrazione, le può fare alla sua società con cui ci rapportiamo continuamente”.