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Torrente Agrò, il corridoio ecologico nel degrado: “Nulla è stato fatto”

S. ALESSIO – Ci risiamo. Il corridoio ecologico dell’Agrò è di nuovo sommerso dalle erbacce. Una situazione di abbandono che si trascina da anni e che viene affrontata solo sporadicamente con interventi di pulizia.

Il consigliere comunale indipendente Nino Lo Monaco ha nuovamente sollevato il problema, delineando un quadro desolante. “L’area è infestata di erbe e sterpaglie; i gazebo rimasti mancano di panche e tavoli, vandalizzati; il ponte di legno, pericolosissimo, va chiuso prima che succeda qualcosa di irreparabile; i laghetti sono ridotti ad un fosso senz’acqua o con melma maleodorante; la cava manca di agibilità e gli steccati… no comment. Insomma – taglia corto Lo Monaco – è tutto abbandonato”.

Il consigliere ricostruisce il poco che è stato fatto nel corso degli ultimi anni. “I buoni propositi di chi si è succeduto nelle pubbliche amministrazioni negli anni non sono mai mancati. Una scerbatura l’anno effettuata da qualche volontario. Una pulizia fatta dall’Unione dei Comuni. Un faro, adesso non funzionante, commissionato nel 2010 dalla Giunta dell’Unione allora presieduta dal sindaco di S. Alessio, Giovanni Foti. Per il resto? Nulla!

Ma Lo Monaco vuole guardare avanti: “Adesso – spiega – credo sia arrivato il momento di intervenire in qualche modo. Se l’area è demaniale che la si riscatti e che ogni Comune possa gestirla per conto proprio in modo tale che venga fatta la manutenzione ordinaria e straordinaria”. Lo Monaco propone inoltre la realizzazione di un impianto di illuminazione e videosorveglianza, con la possibilità di dare l’area in gestione ai privati “visto che i Comuni non hanno risorse”.

“Insomma – conclude – si provveda in qualche modo a far tornare, o meglio, ad iniziare a far vivere l’area a verde attrezzata ricadente nel torrente Agrò!”.