Politica

Trasporti nello Stretto. Mega: “A marzo incontro col Ministero”

“E’ una programmazione che fa sintesi di molti studi pregressi nell’ambito del Pon Infrastrutture e Reti 2014/2020”. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega, parla così del Piano del sud 2030, sulla stessa linea dell’assessore regionale Marco Falcone.

Due soli interventi in Sicilia, sull’asse Messina – Catania – Ragusa, nessuno specifico per l’area dello Stretto. “C’è solo qualche intervento puntuale e senza una logica di corridoio”. Perché? Perché l’Authority messinese è entrata in funzione solo pochi mesi fa. Questo “rafforza la tesi della sua estrema necessità per avviare la programmazione di interventi, senza i quali parlare di continuità territoriale tra Calabria e Sicilia appare del tutto utopistico”.

Già nelle scorse settimane, Mega aveva “segnalato al Ministero e ad alcuni parlamentari del territorio l’urgenza di avviare un tavolo di concertazione per definire un addendum a quegli atti di pianificazione”, mentre pochi giorni fa ha incontrato il viceministro Giancarlo Cancelleri.

“Una prima riunione sarà convocata a Messina nella prima metà di marzo presso l’AdSP dello Stretto, alla presenza dello stesso viceministro, dove i tecnici ministeriali inviteranno a fare il punto sulla situazione infrastrutturale del nodo dello Stretto anche i rappresentanti delle Regioni Sicilia e Calabria, di Rfi, Anas e Cas. In assenza di una programmazione integrata ed unitaria, sarà difficile sperare che si possano attivare finanziamenti specifici ma soprattutto che si possa avviare una vera politica infrastrutturale su un nodo fondamentale per il sistema logistico dell’Italia meridionale, e non solo, per il rilancio dello sviluppo della Sicilia”.