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Unime. Spatari: “Non mi sottraggo alle domande scomode”

MESSINA – “Non mi sottraggo ad alcuna domanda scomoda”. La rettrice Giovanna Spatari commenta così l’interrogazione parlamentare di Elisabetta Piccolotti (Verdi Sinistra): “Niente domande scomode sull’Università di Messina? Se è vero è un fatto grave”. Sottolinea la professoressa Spatari: “In relazione a iniziative parlamentari che, secondo quanto riportato da un organo di stampa (si riferisce a un articolo su la Repubblica, n.d.r.), sarebbero state intraprese per approfondire ciò che sarebbe accaduto in occasione dell’incontro con i giornalisti nella giornata dell’inaugurazione dell’anno accademico, tengo a precisare che non eviterò mai il confronto su qualsiasi tema spinoso”.

Il riferimento è soprattutto al caso Cuzzocrea e alle indagini sugli appalti Unime.

Spiega la rettrice: “A tutela dell’istituzione che rappresento e nel rispetto della verità dei fatti, ritengo indispensabile evidenziare come l’incontro con i rappresentanti della stampa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, sia stato improntato alla massima cordialità e trasparenza. Ho risposto a ogni domanda che mi è stata rivolta e non è stato posto da parte mia alcun veto sugli argomenti da trattare. Né sono state date direttive all’Ufficio stampa dell’Ateneo, il cui personale si è sempre contraddistinto per la massima disponibilità nei confronti degli organi d’informazione, di ‘filtrare’ i temi da trattare”.

E ancora: “Mi dispiace se siano sorti eventuali malintesi tra un giornalista e il personale dell’Ufficio stampa, ma mi preme ribadire con forza che questa amministrazione non ha alcuna intenzione di evitare il confronto anche su temi che potrebbero apparire più spinosi. A riprova di ciò, io stessa, nel discorso pronunciato all’inaugurazione dell’anno accademico, li ho voluti affrontare”.