Unime. Limosani: "Apprezzo i primi passi della rettrice"

Unime. Limosani: “Apprezzo i primi passi della rettrice”

Redazione

Unime. Limosani: “Apprezzo i primi passi della rettrice”

Tag:

mercoledì 28 Febbraio 2024 - 11:26

Il candidato sconfitto alle scorse elezioni tende la mano a Giovanna Spatari

MESSINA – “L’invito alla coesione e alla collaborazione rappresenta una filosofia di gestione rispetto alla quale la professoressa Spatari, per quanto mi riguarda, troverà sempre porte aperte”. Così il professore Michele Limosani, in merito al discorso della rettrice Giovanna Spatari all’inaugurazione dell’anno accademico, che ha ricordato la “necessità di tutelare l’immagine dell’Ateneo” e ha citato “il monitoraggio delle procedure di spesa”.

La revoca dei decreti di spesa

Il direttore del Dipartinento di Economia, arrivato secondo nella corsa alla guida di Unime, esprime “apprezzamento per l’iniziativa della professoressa Spatari intesa a revocare la ratifica dei decreti di spesa deliberati dal Dipartimento di Chibiofaram (la rettrice ha nominato una commissione straordinaria per fare delle verifiche, n.d.r.). Vi è bisogno di discernimento e cautela laddove procedure e prassi si sono rivelate fragili nell’assicurare trasparenza. Rammento, anche prescindendo dall’inchiesta esterna, che siamo ancora in attesa degli esiti della indagine interna”.

“Linea condivisa da me e dai colleghi”

Su questa linea Limosani esprime il suo “plauso e quello di tanti altri colleghi con cui mi sono confrontato in questi giorni. Colleghi i quali hanno sostenuto una posizione in antitesi rispetto a quella dell’amministrazione precedente e che hanno voluto pubblicamente esporsi per attestare come i primi anticorpi per contrastare comportamenti arditi siano rappresentati proprio dalle persone, dai componenti di questa comunità accademica”.

Senato Accademico

E ancora: “L’indirizzo scelto dalla rettrice – ne sono certo – potrà trovare ulteriore impulso attraverso una condivisione in Senato accademico. Penso che proprio questo sia un passo avanti da compiere: un pieno coinvolgimento degli organi collegiali che erano stati relegati a spalto per assistere ad un dirigismo insopportabile. Affinché il vertice dell’Ateneo diventi ancor di più consapevole della voglia di riscatto di un’intera comunità occorre fare tornare centrali gli organismi deputati ad approvare tanto gli indirizzi strategici, quanto le politiche d’Ateneo. Il ruolo statutario (formale e sostanziale) degli organi collegiali è una parte fondamentale del percorso che la professoressa Spatari dovrà interpretare. Su questo versante ci troverà al suo fianco”.

Obiettivo comune, “la pax implica l’esistenza di nemici”

“Nella riflessione pubblica e mediatica, infine, si sta affermando l’idea di una pax all’interno dell’Università di Messina. La mia interpretazione e lo spirito che ha ispirato questa nota vanno oltre. L’Ateneo sta recuperando, e deve continuare a recuperare, una visione condivisa che, pur nel pieno rispetto della diversità di opinioni e nell’assoluta legittimazione del dibattito, non può non essere ispirata ai princìpi che cerchiamo di trasmettere agli studenti: trasparenza, meritocrazia, rispetto delle regole e delle persone e di qualsiasi forma di diversità. La pax implica l’esistenza di nemici, ma tale termine non può esistere in una comunità con un obiettivo comune: quello connesso allo sviluppo e alla necessità di rivestire un ruolo di riferimento nell’accademia e per tutto il territorio”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007