Jonio

Bandiera blu 2023, la conferma dei “magnifici 4” inseguendo il sogno della Costa Blu VIDEO

Le dichiarazioni del sindaco Matteo Francilia

Alì Terme, Roccalumera, Furci e S. Teresa. E poi, sempre in provincia di Messina, anche Lipari (Acquacalda, Canneto, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Terrmali, Stromboli Ficogrande) e Tusa. Sono stati tutti confermati, anche nel 2023, i comuni messinesi bandiera blu. Non ce l’ha fatta, invece, il comune capoluogo. La città dello Stretto puntava sulle spiagge di S. Margherita e Capo Peloro, che però nonostante il miglioramento dei servizi non sono entrati nelle grazie della Fee. Messina si consola con la Marina del Nettuno, confermata nella lista degli 84 approdi turistici premiati in Italia con il riconoscimento. Altro approdo siciliano bandiera blu si trova invece sul tirreno: è il Capo d’Orlando Marina. Tornando alla riviera jonica, continuano a sorridere Furci (bandiera blu per il secondo anno consecutivo), Alì Terme (quarto anno), Roccalumera (terzo anno) e la “veterana” S. Teresa, ormai alla settima bandiera blu consecutiva.

Argiroffi, Francilia, Giaquinta e Triolo

Alla cerimonia di consegna del vessillo, avvenuta ieri mattina a Roma nel corso di un evento al Consiglio nazionale delle ricerche, S. Teresa era rappresentata dalla presidente del Consiglio Mimma Sturiale. Per Roccalumera c’era il sindaco Gaetano Argiroffi, per Furci il primo cittadino Matteo Francilia, per Alì Terme il sindaco Carlo Giaquinta e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Triolo. “Era solo un sogno, adesso è una realtà che dura da 4 anni consecutivi”, ha commentato proprio quest’ultimo, rivolgendo i complimenti anche S. Teresa, Furci e Roccalumera. “Siamo ad un passo dalla Costa Blu”, ha aggiunto Triolo. All’appello, nella costa da Capo S. Alessio a Capo Alì, mancano infatti solo i comuni di S. Alessio e Nizza. Un obiettivo che potrebbe essere centrato nei prossimi anni.