sanità

Coronavirus. Messina ha gestito finora 4600 tamponi, smaltito l’arretrato

Sono finalmente a pieno regime i tre laboratori messinesi per l’analisi dei tamponi. A quelli del Policlinico, del Papardo e di Barcellona, nell’ultimo periodo, si sono aggiunte anche altre tre strutture private, a Viagrande (Ct), Catania e Messina.

Entro oggi sarà così smaltito l’arretrato e a breve avranno risposta tutte le persone che aspettano l’esito da tempo (questa è solo l’ultima delle storie che abbiamo raccontato).

Il laboratorio del Policlinico di Messina, diretto dal prof. Giuseppe Mancuso, potrà così concentrarsi soprattutto sulle analisi relative a tamponi provenienti in particolare dal Policlinico stesso e da altre strutture sanitarie cittadine. Vista la riorganizzazione a livello territoriale, inoltre, l’Azienda non effettuerà più analisi dei tamponi post quarantena.

“Dall’inizio dell’attività, il 13 marzo scorso – spiega l’ing. Rosanna Intelisano, responsabile del controllo di gestione del Policlinico – abbiamo effettuato 3.373 tamponi, di cui 400 positivi, 66 indeterminati e tutto il resto, fortunatamente, negativi. Il nostro laboratorio ha lavorato e continua a lavorare h 24 e sette giorni su sette. Per implementare il servizio, inoltre, nei momenti in cui il carico di lavoro è stato maggiore, ci siamo avvalsi di alcuni laboratori privati accreditati, che complessivamente hanno processato ancora circa 1.200 tamponi”.

Un totale, quindi, di circa 4.600 tamponi. Ma non sono tutti i messinesi perché sono stati processati tamponi anche di casi di Siracusa e Troina. Mentre, in una prima fase, i messinesi venivano effettuati da Catania. Non esiste, dunque, un dato per valutare l’incidenza provinciale dei casi rispetto a quella regionale.

In Sicilia, finora, sono risultate positive 2625 persone (gli attuali positivi sono 2139, considerando 296 guariti e 190 morti) su 45172 tamponi, il 5,8 %. Di questi, 467 (di cui 377 attuali, considerando 52 guariti e 38 morti) sono nel Messinese ma non si sa su quanti tamponi. Si può solo rilevare un dato molto indicativo sulla popolazione. In provincia di Messina sono stati riscontrati il 17,8 % dei casi regionali e il 20 % delle vittime, mentre gli abitanti sono il 13 % dell’intera regione. Un dato superiore alla media, che si poteva evincere anche dal fatto che Messina è la seconda provincia siciliana per numero di casi, più di Palermo, che di abitanti ne ha quasi il doppio. Superiore alla media, per fortuna, anche la percentuale dei guariti, il 17,6 %.

L’unica certezza, a questo punto, è che ora il sistema funziona meglio e le lunghe attese dovrebbero finire. “A pieno regime, con l’apporto delle strutture private – prosegue la Intelisano -, siamo riusciti ad analizzare quasi 500 casi al giorno. Solo i nostri macchinari possono garantire mediamente 150 esami, ma in questi giorni siamo arrivati anche a quota 200. La Direzione aziendale ha previsto un ulteriore potenziamento della strumentazione e, pertanto, prevedibilmente entro fine mese la capacità del nostro laboratorio arriverà ad almeno 350 tamponi giornalieri. Infine, il Policlinico sarà pronto anche all’effettuazione dei test sierologici una volta che arriverà il via libera da parte dell’Assessorato regionale alla Salute”.