C'è tempo fino alle 20 di questa sera per richiedere la Family card per le famiglie in difficoltà economica
Coronavirus, ultimo giorno per poter richiedere la Family card. C’è tempo fino alle 20 di questa sera per registrarsi alla piattaforma e chiedere i buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Restano dunque poche ore a disposizione per poter richiedere il bonus economico.
I numeri
Alle 18 di ieri in totale 10696 domande presentate, numero che rappresenta il 10% dei nuclei familiari di Messina. Di queste però, 2462 quelle annullate, o su richiesta di chi aveva presentato domanda o perché già bloccate a seguito dei controllo. Finora sono state dunque 8054 le domande valide e che hanno consentito ad altrettante famiglie di ottenere dei bonus per fare la spesa. Delle domande valide ben 5799 sono le famiglie che rientrano in fascia A e fascia B, quindi senza alcun reddito. L’importo speso fino ad oggi sfiora i 600 mila euro.
Gli assegni di invalidità
Ieri il sindaco De Luca e l’assessore Alessandra Calafiore hanno spiegato che però nei prossimi giorni si aprirà una finestra per dare la possibilità alle famiglie con disabili che percepiscono assegno di invalidità di poter fare la domanda. Possibilità che fino ad oggi era stata negata a causa di un’errata interpretazione delle norme da parte del Comune. Dunque sia oggi fino alle 20 che nei prossimi giorni, quando sarà comunicato, anche le famiglie che percepiscono assegno di invalidità potranno chiedere la Family card. Ovviamente se in possesso degli altri requisiti necessari.
Chi può chiedere la card
Ricordiamo che possono fare richiesta tutti i cittadini residenti nel Comune di Messina che non hanno le risorse economiche necessarie all’acquisto dei beni di prima necessità e che versano nella condizione di bisogno economico a causa dell’emergenza Coronavirus in cui nessun componente del nucleo familiare sia:
- percettore di alcun reddito da lavoro, né da rendite finanziarie o proventi monetari a carattere continuativo di alcun genere;
- non essere destinatario di alcuna forma di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominata (indicativamente: Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, pensione, ecc.);
- se è destinatario delle forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza COVID-19, solo se l’importo del reddito è inferiore alla misura spettante in base al nucleo familiare (in questo caso avrà diritto alla differenza).
