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Il capo della Protezione civile a Messina: “Conosciamo le criticità di questo territorio” VIDEO

servizio video Carmelo Caspanello, riprese Matteo Arrigo

MESSINA – “L’esercitazione funziona per definizione: le cose che funzionano si potenziano, le cose che non vanno si sistemano. Quindi la valutazione è sempre positiva”. Così il responsabile nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, oggi a Messina per fare il punto sull’esercitazione Sisma dello Stretto. “Le criticità – ha detto Curcio – le vedremo già da domenica mattina con il primo debreafing. Conosciamo già le problematiche di questo territorio in caso di sisma, soprattutto sotto il profilo delle infrastrutture e dei collegamenti. C’è il tema del tempo di trasferimento dei soccorsi che è importante”.

Cocina: “Poche aree idonee per i soccorsi”

“Essendo un’isola – ha spiegato, a tal proposito, il responsabile regionale della Protezione civile, Salvo Cocina – la Sicilia nelle prime 24/48 ore dall’evento catastrofico deve dare soccorso a se stessa”. Solo dopo arriveranno le altre colonne con gli aiuti e il tempo è un fattore determinante. Cocina ha evidenziato un’altra grave criticità: “In questi giorni abbiamo fatto sopralluoghi in 25 comuni dell’area per verificare l’idoneità delle aree da destinare all’assistenza alla popolazione e ammassamento. Solo in sette comuni sono risultate aree idonee, presso i campi di calcio. Questa carenza non è possibile in un’area altamente sismica. Da domani lavoreremo di concerto con i comuni per risolverla”.