cronaca

Fine emergenza? Non per la giustizia a Messina. L’allarme della Camera Civile VIDEO

A Messina la scopertura d’organico nei ranghi della giustizia civile è diventato un problema allarmante, che vanifica qualunque possibilità per i cittadini di avere risposte, in tutti i settori. L’allarme è della Camera Civile di Messina, presieduta dall’avvocata Rosaria Filloramo, che chiede immediatamente l’invio di altri magistrati e personale di cancelleria.

“Il foro messinese penalizzato anche rispetto ad altri fori limitrofi”, spiega la professionista che guida la sigla di avvocati civilisti – la giustizia deve ripartire, devono finire i rinvii delle udienze e lo stop di quelle in presenza”.

Una ventina i magistrati civili in servizio, che tra malattie e maternità diventano di fatto una quindicina. Quindici magistrati per coprire un enorme contenzioso in materia di lavoro, famiglia, creditizio e tutti gli altri settori.

Se già prima della pandemia i processi duravano una media di 10 anni solo in primo grado, con lo stato di emergenza per fronteggiare il coronavirus tutto è stato differito di almeno altri due anni. Tra qualche giorno lo stato di emergenza cesserà ma ogni tribunale ha la possibilità di procrastinare almeno fino a dicembre 2022 il regime adottato in questi due anni. Nell’intervista, la presidente Filloramo spiega quali sono le principali problematiche.

Montaggio di Matteo Arrigo