di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – Mentre il nord Italia è tenuto sotto scacco dal caos generato dalla siccità, la Sicilia e le Regioni del sud sembrano vivere un’estate più tranquilla. Seppur presenti, anche a Messina le criticità relative all’erogazione d’acqua sembrano essere state meno rispetto al passato. L’analisi arriva dalla stessa Amam, con la presidente Loredana Bonasera che analizza i dati sull’erogazione in questa calda estate in riva allo Stretto.
“A Messina la situazione è positiva rispetto al nord – spiega -, dove si registrano poche precipitazioni. Dai dati che derivano dalla nostra telemetria, a giugno 2021 avevamo 15 zone con acqua h24 su 77, oggi a giugno 2022 ne abbiamo registrate 35”. Il numero di zone è inferiore al report dello scorso settembre, perché alcune aree sono state accorpate. Precedentemente erano 93. A dicembre erano già 77 (qui i dati).
“Ma ci sono zone della città che ad oggi non godono di acqua per tutta la giornata – continua Loredana Bonasera -. I disagi per i cittadini delle periferie nord e sud sono soprattutto di pomeriggio, quando l’acqua scorre poco se non si ferma del tutto: “Stiamo lavorando molto, soprattutto sulle perdite. Questo è un argomento centrale, ma siamo impegnati anche sul fronte della manutenzione. L’obiettivo ovviamente è portare tutte le zone di Messina a poter avere acqua h24. A poco a poco lo stiamo facendo, con grande difficoltà. Anche noi abbiamo tante segnalazioni, cerchiamo sempre di essere vicini ai cittadini e limitare i disagi il più possibile”.
“Abbiamo fatto tanti comunicati – conclude Loredana Bonasera – in cui abbiamo spiegato che ci sarebbe stata l’interruzione dell’erogazione. Ma questo è necessario per migliorare il servizio, perché si va a intervenire su alcuni tratti di condotta e purtroppo dobbiamo bloccare l’erogazione. Tutto però è finalizzato a sistemare alcune criticità e migliorare il servizio”.
E poi gli sprechi. Bonasera lancia un appello: “Noi abbiamo lanciato da tempo le campagne per l’utilizzo consapevole dell’acqua, soprattutto con le scuole, perché i bambini sono fondamentali e diventano promotori di questa salvaguardia in famiglia. L’acqua è un bene prezioso, anzi il più prezioso che abbiamo. Oggi ce l’abbiamo ma non sappiamo in futuro cosa ci aspetta. Invito tutti i cittadini a evitare gli sprechi”.