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Messina. Musolino: “Lascerò la Giunta? Non è il momento per discuterne” VIDEO

FIUMEDINISI – Bocche cucite sull’esito del voto delle Regionali in casa “Sud chiama Nord” anche se la delusione su questo fronte è palpabile. Neanche Dafne Musolino, la prima a presentarsi davanti ai giornalisti dopo Ismaele La Vardera, si sbilancia: “Siamo una squadra e, come già annunciato, alle 19 sarà il nostro “capitano” Cateno De Luca ad esprimere un giudizio su come è andata”. Musolino commenta invece l’ottimo risultato ottenuto alle Politiche, con la sua elezione al Senato e quella del vicesindaco di Messina, Francesco Gallo, alla Camera. “Un risultato sul quale abbiamo creduto fortemente – spiega – Siamo andato oltre le aspettative e ringrazio tutti i siciliani. Andremo a Roma per fare valere le istanze del territorio e portare risultati attesi da troppi anni”.

“Siamo partiti da zero e abbiamo trionfato”

Per Dafne Musolino si tratta di un vero e proprio successo. “Un trionfo – aggiunge – per la Sicilia e per le donne siciliane. Il nostro movimento si è formato da zero il 26 giugno scorso. Era difficile fare una previsione sui numeri, anche perché sapevamo che avrebbe inciso il dato dell’astensionismo. Eravamo da soli perché abbiamo rifiutato ogni apparentamento, contro schieramenti formati da più partiti, presenti nell’arco costituzionale da oltre vent’anni. Il dato che ci è stato consegnato dalle urne è da celebrare con grande orgoglio e la consapevolezza di essere stati investiti di un ruolo importante per far valere i diritti della Sicilia”.

Il futuro da parlamentari

Gallo e Musolino saranno probabilmente all’opposizione del governo Meloni. “Ancora è prematuro dire se voteremo o meno la fiducia”, aggiunge la futura senatrice. I due neo eletti al Parlamento non sanno ancora se rimarranno in Giunta a Messina. “Non è questo il momento per parlarne – taglia corto Musolino – non c’è incompatibilità. Certamente non lasceremo il rapporto con la nostra città di origine e ci saranno forme che discuteremo con il sindaco nelle sedi opportune. Il tema non è questo pur non essendoci una incompatibilità che mi obbliga a fare una scelta in questo momento”.