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Risanamento Messina, Scurria: “Dopo 100 anni di chiacchiere, i fatti”. VIDEO

In tanti non ci credevano, quando nel 2019 l’Agenzia per il Risanamento è diventata operativa. L’avvocato Marcello Scurria però lo aveva detto: “Lasciateci lavorare“.

Dopo mesi di intenso lavoro, svolto con innegabile passione e senza mai prestare il fianco più di tanto alla retorica politica, nei limiti del possibile di quel che il suo ruolo gli ha permesso, ieri Scurria si è preso la soddisfazione meritata: l’abbattimento della prima delle baracche liberate, all’Annunziata, alla presenza della ministra Carfagna, firmataria della legge che ha consentito tutto quanto. 84 le baracche che verranno demolite nell’area nord, quella dove negli anni ’80 è iniziato il boom edilizio e residenziale cittadino, dove abitavano 75 nuclei familiari che in due tranche sono state tutte sistemate, in parte al nuovo villaggio Matteotti e in parte in altre e diverse aree della città.

lavori cantiere Annunziata sbaraccamento

C’è ancora tanto da fare: ci sono almeno altri 500 alloggi da reperire. Ieri, però, quello che è sembrato impossibile è diventato un fatto.

La società cui sono stati affidati i lavori adesso ha 90 giorni per liberare interamente il “quartiere”, che nel progetto di risanamento dovrà diventare un’area libera, per la gran parte, aperta alla strada principale, e in parte dovrà ospitare nuovi alloggi sociali.

Servizio di Alessandra Serio e Silvia De Domenico.