Politica

Baratto amministrativo, il Comune di Messina chiederà il parere della Corte dei Conti

MESSINA – Borse di lavoro per le persone che hanno debiti con il Comune ma non riescono a pagarli. Palazzo Zanca vuole recuperare i propri crediti nei confronti dei cittadini che non hanno un reddito (e che per questo, al netto di eventuali esenzioni, hanno accumulato un debito per il mancato pagamento dei tributi comunali), trattenendo parte delle somme da eventuali misure di assistenza sociale.

Il Comune proporrà un quesito alla Corte dei Conti per il recupero dei vecchi crediti. Il baratto amministrativo, invece, riguarda solo i tributi futuri.

Non solo disagio economico, l’evasione fiscale e tributaria “in molte occasioni è causata da una totale strafottenza verso il proprio dovere di cittadino – dice il sindaco Cateno De Luca -, che è quello di concorrere alla spesa pubblica in misura proporzionale alle proprie risorse”.

Ecco quindi altre novità. “Chiunque vanta un rapporto con il Comune di Messina, ad esempio dipendenti o consiglieri dovrà essere in regola con i tributi locali. Viceversa il Comune potrà trattenere una parte della busta paga. Così anche non verranno rilasciate autorizzazioni, licenze, permessi o altri provvedimenti a chi non è in regola coi tributi locali”.