Politica

Case popolari, Osservatorio sul disagio abitativo: “Il Comune continua a non applicare la legge”

REGGIO CALABRIA – «Motivazioni non corrispondenti alla normativa vigente». Le contestano al Comune di Reggio Calabria le associazioni e gli Enti riuniti nell’Osservatorio sul disagio abitativo, che ieri hanno tenuto una nuova conferenza stampa sul punto, giusto in piazza Italia.

La denuncia pubblica

Qui e in molti altri contesti locali, stando al Comitato, la negazione delle assegnazioni d’alloggi Erp «è diventata un “sistema” a tutti gli effetti». Quanto a Reggio, a nulla paiono servite da un lato la delibera di Giunta numero 578 del 15 novembre scorso, “autorizzativa” in tema d’emergenza abitativa, dall’altro le due sentenze di commissariamento ad acta del settore dell’Edilizia residenziale pubblica emesse dalla sezione reggina del Tar calabrese in finale di 2022, il 27 e poi il 28 dicembre. Fin qui, nessun alloggio è stato assegnato ai sensi della graduatoria del bando 2019 e neppure per la graduatoria relativa all’emergenza abitativa.

Il rinvio alla Commissione provinciale alloggi

Le motivazioni per schivare questo dovere o limitarlo al massimo «vengono elaborate a ritmo continuo», affermano dall’Osservatorio. L’assessore comunale all’Edilizia residenziale pubblica Francesco Gangemi ha già fatto sapere che sarebbe necessario rivolgersi preventivamente alla Commissione provinciale alloggi; più di recente, cambiando passo.

«Nuovo rifiuto, nuova motivazione»

La dirigente ad interim del settore – si tratta di Fedora Squillaci, nominata pochi giorni fa – ha trasmesso una lettera alla famiglia sesta nella graduatoria per l’emergenza, rigettandone la richiesta d’assegnazione alloggio perché la “delibera 578” avrebbe fissato un numero massimo di 5 assegnazioni.

In realtà, 5 è soltanto il 25%, percentuale d’alloggi da destinare all’emergenza abitativa fra quelli «immediatamente disponibili», quantificati dal Comune in 18. Se il Comune ne avesse indicato 200 come «immediatamente disponibili», la delibera di Giunta regionale avrebbe parlato di 50 alloggi da destinare sùbito all’emergenza…

Peraltro, il Comune ha indicato anche 39 alloggi Aterp come immediatamente disponibili: di questi 39, sono 10 le case popolari da riservare all’emergenza abitativa, in tempi stringenti. Così come – del resto –, visto che si tratta d’alloggi «immediatamente disponbili», non c’è ragione al mondo per non consegnare subito anche il 75% residuo, in questo caso ai vincitori del bando “ordinario”.