Cultura e spettacoli

Conservatorio Corelli, le comunicazioni per l’emergenza coronavirus

Si è svolto questa mattina alle 9 un Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Arcangelo Corelli, convocato d’urgenza dal Presidente Giuseppe Ministeri.

“Quando ieri ho convocato il consiglio” spiega lo stesso Ministeri “Il Presidente del Consiglio non aveva ancora dichiarato zona rossa tutto il territorio nazionale. Naturalmente, il primo punto all’ordine del giorno si trovava l’emergenza coronavirus”.

Disinfezione e sanificazione

“Abbiamo disposto la chiusura del Conservatorio per la giornata di domani (mercoledì 11 marzo n.d.r.) per effettuare una disinfezione affidata a una ditta specializzata. Chiusura anche per i due giorni successivi, cioè giovedì e venerdì, durante i quali sarà il personale interno ad effettuare una sanificazione”.

Da lunedì apertura per soli fini amministrativi

“In assenza di altre disposizioni da parte del Governo, il Conservatorio riaprirà lunedì prossimo, per i soli fini amministrativi. L’attività didattica rimane sospesa, come per tutte le scuole e le università, fino al 3 aprile”.

“Sospeso anche il ricevimento del pubblico; abbiamo pubblicato un avviso invitando il pubblico a contattarci telefonicamente o tramite mail”.

“Il Conservatorio quindi sta seguendo tutte le disposizioni relative all’emergenza” continua Giuseppe Ministeri. “Attendiamo inoltre una nota del ministro Manfredi, a cui facciamo capo come Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Stiamo già diffondendo gli atti ricevuti; bisogna anche dire che abbiamo una popolazione studentesca e un corpo docente molto complesso, in quanto sia gli uni che gli altri provengono da tutta Italia”.

Didattica a distanza

Giuseppe Ministeri, in conclusione, torna sulla didattica. “Insieme al direttore e al consiglio accademico stiamo valutando ogni ipotesi possibile. Stiamo seguendo quanto avviene nell’ateneo messinese e non solo in merito alla didattica a distanza. Naturalmente i nostri insegnamenti sono particolari, la didattica a distanza di uno strumento è ben complicata rispetto a quella di materie strettamente teoriche. In ogni caso avremo a breve novità sul punto”.