Coronavirus, le nuove misure: vietato spostarsi, scuole chiuse fino al 3 aprile

Coronavirus, le nuove misure: vietato spostarsi, scuole chiuse fino al 3 aprile

Francesca Stornante

Coronavirus, le nuove misure: vietato spostarsi, scuole chiuse fino al 3 aprile

Tag:

martedì 10 Marzo 2020 - 07:30

Vietato spostarsi se non per motivi di lavoro o salute. Si può uscire per fare la spesa. Locali chiusi dalle 18. Centri commerciali chiusi nei weekend

Questa mattina l’Italia si è svegliata blindata. Il premier Conte ha firmato ieri sera in tarda serata il nuovo decreto che trasforma tutto il territorio italiano in un’unica “zona protetta”. Tutti dovremo cambiare abitudini, fare sacrifici, rispettare le regole per arginare il dilagare del Coronavirus. Il motto di Conte è uno “io resto a casa”. Restrizioni drastiche, scattate sabato notte in Lombardia e in altre 14 province del nord. Le stesse che hanno fatto scatenare il panico e la corsa verso il sud.

Da oggi invece non ci sono zone diverse. Le regole sono le stesse per tutta Italia. Anche a Messina. E tutti dovremo essere pronti a cambiare le nostre abitudini di vita. In che modo? Ecco cosa prevede il nuovo decreto.

Vietato entrare ed uscire

Vietati gli spostamenti in entrata e uscita dai Comuni. Ci si potrà muovere soltanto per emergenze o “comprovate” esigenze lavorative o di salute. Attenzione: è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.

Si può uscire per comprare cibo

Il decreto del Presidente del Consiglio prevede la possibilità di uscire di casa per motivi legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa. Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte.

Scuole chiuse fino al 3 aprile


L’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado, Atenei e Accademie è sospesa fino al 3 aprile.

Bar e ristoranti aperti dalle 6 alle 18

Il decreto introduce un arco orario di apertura consentita a bar e ristoranti dalle 6 alle 18, con l’obbligo del gestore di assicurare la distanza di sicurezza nei locali, con la sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.

Negozi e centri commerciali

Centri commerciali chiusi nei fine settimana e nei giorni prefestivi e festivi. Le attività commerciali dovranno rispettare la distanza di un metro per i clienti altrimenti scatterà la sanzione: se non riescono per motivi strutturali dovranno chiudere. Si raccomanda anche di contingentare gli accessi a negozi, mercati, fiere per evitare «assembramenti di persone». La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è chiamato a garantire comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Palestre, piscine, teatri, cinema

Il decreto stabilisce la chiusura di tutte le palestre, piscine, spa e centri benessere. Chiusi i musei, cinema, teatri, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche, centri culturali e le stazioni sciistiche. Sospesi anche i concorsi. Stesso destino per cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Sospese anche tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi.

Sport e campionati

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili a porte chiuse soltanto per allenamenti di atleti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive federazioni in vista di partecipazioni a Olimpiadi o manifestazioni nazionali e internazionali. Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse. Quindi stop al campionato di serie A, ma non dovrebbero esserci problemi per esempio per le partite di Champions League previste nei campi italiani.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007