sanità

Coronavirus, a Messina manca sangue. Il Papardo: “Nessun rischio, servono donatori”

A Messina serve sangue. Il Coronavirus ha fatto calare drásticamente le donazioni. E’ fondamentale continuare a donare, soprattutto a Messina che è una città che cronicamente soffre di questa carenza. L’appello arriva dall’ospedale Papardo.

Coronavirus a Messina

Negli ultimi giorni, con l’allarme del Coronavirus, si è registrato in tutta Italia e a Messina in particolare un calo delle donazioni che può mettere a rischio numerose attività del sistema sanitario. Ieri anche l’associazione Fasted Messina che assiste i malati di talassemia aveva lanciato l’allarme.

Nessun rischio per chi dona sangue

Il Direttore del Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Papardo rassicura: “Non vi è alcuna evidenza scientifica di trasmissione di Coronavirus attraverso la trasfusione. Chi è in buona salute, tra i 18 e i 65 anni, venga a donare. Oltre le già previste misure di sospensione temporanee alla donazione di sangue (ad esempio: 4 mesi dall’applicazione di piercing, tatuaggi, interventi chirurgici, esami endoscopici, rapporti sessuali occasionali), è prevista la sospensione dalle donazioni per 14 giorni per chi torna dalla Cina, ha transitato nelle ‘zone rosse’, ha contratto l’infezione da Coronavirus o è stato a contatto stretto con persone che l’hanno avuta”.

Il Papardo apre le porte ai donatori

Domenica 8 marzo, come ogni seconda domenica di ogni mese, il Centro di Medicina Trasfusionale, dalle ore 8.00 alle ore 11.30 aprirà le porte ai donatori. L’ingresso avviene direttamente dal piazzale esterno dell’Ospedale (di fronte al Pronto Soccorso) ed è esclusivo per i donatori. Si può donare senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria, anche tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30. E’ ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini, è quindi possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata) e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00. In questo caso è ammesso un pranzo leggero due ore prima della donazione con pasta semplice, bistecca arrosto, insalata, frutta).

Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la “predonazione”, ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche in tal caso è possibile al mattino una leggera colazione.

Al Centro Trasfusionale del Papardo viene effettuata, su prenotazione ai n. 0903992437, 0903993507, la raccolta di plasma e/o piastrine con procedura aferetica.