Politica

Coronavirus Messina. De Luca in diretta Facebook: “Ecco cosa faremo”

Da oggi ricomincia il “rito” della diretta facebook del sindaco De Luca. Al momento sarà settimanale, salvo cambiamenti nel corso delle prossime settimane.

De Luca ricorda d’aver chiuso l’8 maggio la fase delle dirette quotidiane, annunciando un futuro di libertà parziale. Nelle prossime dirette saranno presenti anche ospiti diversi sia per rispondere alle domande che i cittadini stanno ponendo e vorranno porre, sia per approfondire altre problematiche. Nel tracciare un bilancio di questi mesi il sindaco ha evidenziato come dei 20 milioni di risorse movimentate solo 3 milioni provengono dallo Stato ( 1 milione e 700 mila) e dalla Regione (1 milione e 300 mila). Ha poi fatto un bilancio per i bonus famiglia, bonus alloggio.

Il paradosso dei Comuni

“La situazione dei comuni è drammatica in tutta Italia. Purtroppo le risorse non ci sono e non abbiamo più liquidità, anzi ne abbiamo 50 milioni di liquidità ma sono somme vincolate. Per la prima volta ho dovuto chiedere l’anticipazione, ma è un paradosso molto importante. Perchè io ho in cassa 50 milioni in cassa che non posso toccare? Perchè le somme che dovevano già essere accreditate non sono arrivate nè da Stato nè da Regione ma sono soldi nostri?”.

Da Regione e Stato solo briciole

Il sindaco fa poi un esempio: per il bonus alimentare a Messina dovevano arrivare 4 milioni dalla Regione ma non è ancora arrivata la somma annunciata. La 328 non è stata accreditata così come altri finanziamenti. La Regione deve al comune di Messina quasi 28 milioni di euro. Lo Stato deve dare a Messina 35 milioni di euro (26 come fondo di solidarietà). Una situazione che riguarda tutti i comuni d’Italia.

Costringono ad una morte lenta

De Luca si è poi soffermato sull’ultimo Dpcm che “porta ad un’autochiusura. Vi stanno mettendo tante di quelle limitazioni che diventa antieconomico restare aperti. Il principio è quello di costringere alcune attività a chiudere. Questo mi preoccupa, perchè è come se vi stiano preparando ad una morte lenta.

Divieti e consigli

L’assessore Dafne Musolino ha poi illustrato le norme sull’utilizzo della mascherina e quelle relative alle altre disposizioni per evitare i contagi. Con l’ausilio di torte si è poi approfondito il tema dei divieti di feste e cerimonie oltre il numero di 30 con il relativo problema per chi il matrimonio l’aveva già organizzato. Ulteriore attenzione anche per le feste e le cene in casa.

Un’ordinanza per le scuole

L’assessore Minutoli ha spiegato che i ricoverati al Policlinico sono 18 e si è detto preoccupato per l’evolversi della situazione. Il sindaco ha poi affrontato la questione scuole e sistema scolastico. “Spiace dire che ci avevano promesso i banchi ma non sono arrivati. I Comuni con i banchi non c’entrano niente. Noi abbiamo messo risorse per gli adeguamenti delle scuole non per banchi o mascherine. Noi oggi abbiamo lavorato a un’ordinanza per le scuole. Tanti istituti scolastici ancora oggi non ci sono i banchi monoposto. In altri dobbiamo trovare soluzioni per carenze di aule con strutture apposite. C’è un problema relativo al trasporto pubblico per quel che riguarda i distanziamenti. Noi abbiamo predisposto un’ordinanza per le scuole ma prima di firmare vogliamo confrontarci e aspettare qualche giorno. Due le soluzioni: didattica a distanza o turni pomeridiani. O soluzioni intermedie. Non escludo, ma ne parleremo la prossima settimana, se i banchi continuano a non arrivare, nè ci sono date, di trovare soluzioni come turni pomeridiani o didattica a distanza. Ci confronteremo con i dirigenti. Non è inoltre possibile che vengano accettate iscrizioni al di là dell’effettiva capienza dell’istituto.