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Coronavirus, Siciliani Liberi: “Musumeci applichi lo Statuto e firmi atti straordinari”

L’appello è al presidente della Regione e fa riferimento anche a quanto previsto dallo Statuto della Regione Siciliana. Nei giorni della polemica tra l’ordinanza anticoronavirus del sindaco De Luca più restrittiva rispetto al decreto del governo Conte, il circolo “Rosa Donato” di Siciliani Liberi Messina guarda a tutta la Regione. In particolare a preoccupare sono le precarie condizioni della sanità siciliana, condizioni che peraltro hanno spinto l’8 marzo Conte a dichiarare l’intero Paese “zona protetta”. Il rischio è che la sanità siciliana non regga all’impatto di una diffusione elevata di contagi.

Musumeci applichi lo Statuto

Crediamo- si legge nel comunicato a firma di Gianluca Castriciano– che, considerate le precarie condizioni della Sanità siciliana, non in grado di far fronte a un’emergenza di tale portata, soprattutto a causa dello status di colonia cui la nostra isola è da troppo tempo relegata, il sindaco De Luca, insieme agli altri sindaci, alle istituzioni locali e ai cittadini, debba chiedere l’intervento del Presidente della Regione Siciliana. Musumeci, come già sostenuto da tempo dal Movimento Siciliani Liberi, deve esercitare i poteri e le prerogative statutarie dettate, nello specifico, dall’art. 31, comma 1 dello Statuto Siciliano”.

Servono provvedimenti straordinari

La norma riporta testualmente: “Al mantenimento dell’ordine pubblico provvede il Presidente regionale a mezzo della polizia dello Stato, la quale nella Regione dipende disciplinarmente, per l’ impiego e l’utilizzazione, dal governo regionale. Il Presidente della regione può chiedere l’impiego delle forze armate dello Stato.”Lo Statuto autonomo siciliano vede, dunque, il Presidente Musumeci, responsabile dell’ordine pubblico e capo delle forze dell’ordine. In quanto tale, secondo il movimento Siciliani Liberi, senza che vi sia l’obbligo di attendere le indicazioni di Roma, è in dovere, nei confronti di tutto il popolo siciliano, di applicare i provvedimenti straordinari necessari a scongiurare il dilagare incontrollato del virus, “compresa la chiusura temporanea del trasporto aereo, ferroviario e marittimo da e per la Sicilia