sanità

Covid 19. “Mia madre all’Irccs con l’ictus da 20 giorni senza riabilitazione. Il virus è l’indifferenza”

Nell’emergenza non abbandoniamo chi soffre, scrive su facebook la figlia di una donna attualmente degente all’Irccs, in seguito ad un ictus. L’appello lo ha inviato al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, al sindaco De Luca, ai vertici dell’Irccs-Piemonte ed al coordinatore per l’emergenza Covid Messina Giuseppe Laganga. Ci uniamo all’appello di Virginia Sciacca e dei suoi familiari

L’ictus e il ricovero all’Irccs

Dal 16 marzo mia madre è ricoverata presso il centro IRCCS Bonino Pulejo nel reparto di neuroriabilitazione dell’ospedale Piemonte di Messina, a seguito di un grave ictus emorragico. Dal 19 marzo, in seguito ai contagi da COVID-19 riscontrati presso la sede di Casazza dello stesso IRCCS, la direzione sanitaria del Centro ha sospeso tutte le attività “non urgenti”, incluse le attività riabilitative, mettendo il personale preposto in ferie forzate.

Da 20 giorni sospesa riabilitazione

Sono trascorsi ormai 20 giorni dall’interruzione di tale servizio e pazienti in condizioni gravi come mia madre, pur trovandosi ricoverati in un centro preposto alla Riabilitazione, sono e restano tutt’oggi privi di qualunque cura riabilitativa, in attesa degli esiti dei tamponi  ai terapisti. Come noto al personale medico e specialistico, per lei e per gli altri pazienti nella sua stessa condizione, la riabilitazione e i TEMPI in cui questa viene avviata risultano essenziali per la ripresa di attività primarie tra cui l’alimentazione autonoma, la funzionalità verbale e la deambulazione.

Il diritto alla salute è essenziale

Ritengo che nessuna normativa, tra quelle adottate a livello nazionale, regionale e locale, per garantire il contenimento dell’epidemia, possa in alcun modo compromettere il diritto alla salute Costituzionalmente garantito. CAPISCO che viviamo un’emergenza senza precedenti. NON ACCETTO che chi già soffre debba subire ulteriori ingiustizie. CAPISCO che la Sicilia come tutta l’Italia sta facendo un grandissimo sforzo per contenere i contagi. NON ACCETTO che si possano tenere aperte attività non essenziali come negozi di generi non alimentari (es. detersivi) e si sospendano attività come la riabilitazione, che per alcuni pazienti sono di vitale importanza.

Si riattivi subito la riabilitazione

CHIEDO pertanto la ripresa IMMEDIATA delle attività di riabilitazione presso il centro Irccs Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo” di Messina per mia madre e per tutti i pazienti in cura presso lo stesso centro. CHIEDO inoltre a tutti coloro che leggono questo messaggio di CONDIVIDERE questa mia richiesta, nell’interesse dei nostri cari malati e di una città, Messina, in cui ancora nessuna voce si è levata per tutelare chi soffre due volte nel caos di questa terribile emergenza.

Il virus dell’indifferenza

Scontrandoci quotidianamente con una macchina burocratica i cui ingranaggi sono evidentemente compromessi, chiedo il supporto di tutti per sbloccare la situazione ed arginare gli altri virus che minano il funzionamento della nostra società, ovvero IGNORANZA e INDIFFERENZA.

Virginia Sciacca, con Salvatore, Raffaele e Gaetano